Il marchio "Glass" non è ancora stato concesso a Google

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Il marchio "Glass" non è ancora stato concesso a Google

Siamo ormai tutti abituati, almeno noi nel settore tecnologico, a pensare agli occhiali di Google, quando usiamo il termine Glass. Vero è che viviamo in Italia, e i termini inglesi di uso comune sono ben pochi, ma lo stesso discorso non si applica nei paesi in cui con "glass" si indicano vetro, bicchieri, occhiali, ecc., ed è così infatti che l'ufficio marchi e brevetti USA non ha ancora concesso a Google l'uso proprietario dei "suoi" Glass.

Le obiezioni sono sostanzialmente di due tipo: anzitutto il termine causerebbe confusione con altri software ed hardware già registrati che lo utilizzano, come Microsoft SmartGlass; secondariamente "glass" è una parola "puramente descrittiva," e i termini generici di solito non possono essere registrati, in accordo alle leggi federali.

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La risposta di Google è arrivata nella forma di una missiva di 1.928 pagine di articoli riguardanti il suo dispositivo indosabile, tanto per dimostrare che i consumatori non sarebbero confusi circa la natura del prodotto.

Riguardo il fatto che il termine sarebbe puramente descrittivo, a Mountain View obiettano che di vetroso nei suoi Glass non c'è niente, quindi non si tratta di descriverli in alcun modo.

Vale solo la pena notare che quanto successo non è così anomalo, e che spesso dei marchi accettati in seconda istanza, erano stati respinti in prima battuta. Attenzione poi a non confondere tutto ciò con "Google Glass", termine che è già di proprietà di BigG.

Via: The Verge