Mobile World Congress 2014: cosa ci aspettiamo

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Mobile World Congress 2014: cosa ci aspettiamo

Come ogni grande fiera che si rispetti, anche quella di Barcellona, che prenderà il via il prossimo lunedì 24 febbraio (ma già domenica 23 ci saranno tante conferenze stampa ed eventi), ha portato con sé tutta una serie di indiscrezioni più o meno fondate nelle settimane che ne hanno preceduto l'arrivo. Ci siamo quindi fatta un'idea piuttosto chiara su quello che possiamo aspettarci dal Mobile World Congress 2014, anche se non è mai detta l'ultima parola, sopratutto in merito a possibili dispositivi di fascia medio-bassa, che più facilmente sfuggono all'attenzione dei vari informatori. Vediamo quindi cosa dovremmo trovare ad attenderci tra i padiglioni dell'MWC, sperando che non siano le proverbiali "ultime parole famose".

Acer

Al CES Acer ha presentato uno smartphone (Liquid Z5), due tablet (Iconia A1-830 e B1-720) e un All-in-One (TA272 HUL), ma nel frattempo abbiamo avuto il sentore anche di un rivale per Chromecast chiamato (con poca fantasia) AerialCast, che magari potremmo provare proprio a Barcellona.

L'azienda taiwanese non sembra però intenzionata a fermarsi, e già promette nuovi smartphone per l'MWC che siano autentici must-have: i modelli precisi sono ancora ignoti, ma è certo che Acer voglia far sentire la sua presenza anche al Mobile World Congress, particolarmente appunto in ambito smartphone.

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ASUS

Tra un Padfone e l'altro, ASUS ha forse trovato il tempo di lavorare anche su una console portatile chiamata Gamebox, ma non possiamo dire con certezza se la vedremo a Barcellona. Ci aspettiamo però di poter dare una nuova occhiata ai suoi interessanti smartphone Zenfone, anche se il prezzo per l'Italia non sarà quello che speravamo. In ogni caso non ci sono voci fondate su nuovi prodotti in arrivo all'MWC, ma tra gli outsider non disdegneremmo una prova di Chromebox, il suo PC/Box TV con Chrome OS. E lo smartwatch ASUS? Troppo presto probabilmente.

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HTC

La presentazione di All New One si terrà il 25 marzo, e lasciando perdere le tante indiscrezioni in materia, forse l'unico nuovo arrivo al Mobile World Congress potrebbe essere del Desire 8, che dovrebbe essere presentato il 24 febbraio alle ore 10 a Pechino, e magari HTC deciderà di fargli fare anche un giro in fiera (ma non siamo pronti a metterci la mano sul fuoco). Per quanto riguarda l'ipotetico smartwatch è inutile farsi illusioni.

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Huawei

Huawei non si fa sfuggire una kermesse di questo calibro, e tra smartphone (Ascend P7) e tablet (MediaPad M1 e MediaPad X1) dovrebbe averne per tutti i gusti, e non dimentichiamoci che è in lavorazione anche Ascend D3. Qualcuno ha detto Smartwatch? Potrebbe esserci anche lui a riempire la line-up di un'azienda che vuole sempre più cercare di competere con i grandi del settore sotto tutti i fronti.

Se poi potessimo anche fare una prova su strada con la console Tron, ci riterremmo più che soddisfatti.

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LG

LG come ogni anno avrà un'importante presenza a Barcellona, con novità tutte già annunciate. Iniziamo con G Pro 2, il nuovo phablet presentato la scorsa settimana in Corea, e proseguiamo con G2 Mini, la versione ridotta del celebre LG G2, che purtroppo sarà solo un mid-range. Non dimentichiamoci poi di tutta la nuova serie L (L40, L70, L90), che debutterà con Android 4.4 KitKat. LG avrà quindi altri assi nella manica per il Mobile World Congress? Niente di ufficiale né ufficioso, ma vista la crescente moda degli smartwatch, dovessimo esprimere un desiderio, sarebbe probabilmente in tal senso.

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Motorola

Motorola non pervenuta. Come sempre. E dell'evento fissato per il 25 febbraio a cui doveva partecipare l'ex-CEO Dennis Woodside (non erano comunque attesi nuovi prodotti) sinceramente non sappiamo bene cosa ne sarà.

Nokia

Nonostante siano ormai mesi che ne parliamo, fa sempre un certo effetto citare Nokia accostandola ad Android. L'attesa è alta, più per il binomio in sé, che per la qualità del prodotto messo in campo, che sarà un entry-level dedicato ai mercati emergenti e con un pesante fork di Android, privo di Play Store (e quindi di Google App), ma dotato di un suo market che dovrebbe chiamarsi Asha on Linux (usare il termine "android" è probabilmente proibito!), e con un'interfaccia che ricorda quella di Windows Phone, piuttosto che quella del robottino. È il prezzo da pagare per avere il primo Nokia con Android, ma spentosi l'hype di questo momento, se Nokia/Microsoft decideranno di perseguire questa strada, non siamo così convinti che l'entusiasmo rimarrà alto.

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Samsung

Quando Eldar Murtazin, un mesetto fa, disse che avremmo visto il Galaxy S5 a Barcellona, non eravamo pronti a credergli sulla parola, ma è ormai ufficiale che il 24 febbraio alle 20 si terrà un evento Samsung Unpacked nel quale ci aspettiamo il nuovo top di gamma di Samsung.

Abbiamo già dedicato un intero articolo a riassumere tutte le sue (presunte) specifiche, quindi non ci dilungheremo ulteriormente. Al suo fianco avremo probabilmente un rinnovato Galaxy Gear 2 (con Tizen?) ed i nuovi Galaxy Tab 4, pronti a contendersi la fascia economica del mercato tablet. Serve altro? Magari uno sguardo ai TabPRO e al NotePRO 12.2 non lo disdegneremmo, e con Samsung, si sa, nuove edizioni e varianti sono sempre nell'aria.

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Sony

Xperia Z1 e Xperia Tablet Z si preparano ad andare in pensione, o quantomeno a conoscere i loro successori: parliamo di Xperia Z2 e Xperia Z2 Tablet. Il primo è trapelato ormai in ogni modo possibile e immaginabile, del secondo sappiamo un po' meno, ma entrambi sembrano comunque degli upgrade non troppo sconvolgenti rispetto ai modelli precedenti. L'outsider per la fascia bassa potrebbe chiamarsi Xperia G, mentre di altri eventuali modelli al momento non c'è traccia, ma Sony è così brava a non-nascondere i suoi top di gamma, quanto a custodire gelosamente gli altri dispositivi, quindi non è mai detta l'ultima parola.

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Varie ed eventuali

A costo di sembrare di parte, lo diciamo subito: YotaPhone 2. Ci sono piccoli indizi in tal senso, e dobbiamo ancora riprenderci dalla delusione del mancato arrivo in Italia del precedente modello, anche se considerando prezzo e performance forse non è stato un gran male. La spinta sulla wearable tech, in particolare smartwatch, sembra abbastanza evidente, e magari i produttori di terze parti (vedi Omate TrueSmart, Pebble, I'mWatch,ecc.) non si faranno sfuggire l'occasione. Non dimentichiamoci poi di tutti i produttori orientali, da ZTE (col Grand Memo II LTE) a Lenovo (l'attendiamo al varco con la "sua" Motorola), dei chip maker Qualcomm e NVIDIA, che non mancheranno certo di presenziare, e della concorrenza non Android, capitanata da Mozilla col suo Firefox OS, che conferma anche quest'anno la sua presenza alla fiera e l'impegno con nuovi modelli. Trattandosi poi di una fiera che in parte guarda al futuro, siamo sempre pronti e desiderosi di "essere stupiti".

Foto: Getty Images

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