The Cave, la recensione della nuova avventura di Ron Gilbert

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
The Cave, la recensione della nuova avventura di Ron Gilbert

Ron Gilbert e Tim Schafer: due nomi storici nel mondo delle avventure grafiche. Entrambi hanno lavorato per LucasArts e ai primi due capitoli di Monkey Island, una delle serie punta e clicca più famosa ed apprezzata del mondo videoludico. I due si sono separati, per così dire, per seguire progetti diversi (Schafer ha lavorato ad esempio su Grim Fandango e Full Throttle), ritrovandosi a distanza di anni su un nuovo titolo che per la gioia degli Android Gamer è arrivato anche sulla nostra piattaforma: stiamo parlando di The Cave, un gioco davvero particolare che cerca di fondere al suo interno un gameplay che trae ispirazione non solo dalle avventure punta e clicca, ma anche dai puzzle game e dai platform. La software house è la Double Fine Productions, fondata dallo stesso Tim Schafer e responsabile di titoli quali il recente Broken Age e PsychoNauts. Le aspettative non possono quindi che essere alte: riuscirà The Cave a fare breccia nei cuori degli appassionati delle avventure vecchio stile e, perché no, anche nella nuova generazione di gamer? Scopriamolo insieme.

Contenuti

The Cave fonde il genere delle avventure punta e clicca in stile Monkey Island con quello dei platform. La voce narrante che ci introduce agli eventi non è altri che la caverna stessa, protagonista indiscussa del gioco insieme ai sette personaggi che si avventureranno al suo interno, spinti da motivazioni segrete che scopriremo proprio giocando. Potremo scegliere tre dei sette avventurieri con cui calarci all'interno delle profondità della caverna: l'archeologa, la viaggiatrice del tempo, i due gemellini, la scienziata, il monaco, lo zoticone e il cavaliere. Ogni personaggio sarà caratterizzato da una propria abilità speciale, utile a risolvere determinati enigmi, e ci porterà ad esplorare diverse zone della caverna.

The Cave Carnival Sample

La zona della caverna relativa allo zoticon: alcuni punti sono esplorabili solo grazie all'abilità unica del personaggio.

Lo zoticone ad esempio potrà trattenere il fiato sott'acqua più a lungo dei suoi compagni, mentre i gemellini potranno contare su una copia fantasma di loro stessi utile ad esempio a premere contemporaneamente leve e pulsanti. Tali abilità saranno vitali nelle zone specifiche dei personaggi, ma potranno essere sfruttate anche nelle altre per risolvere determinate situazioni.

The Cave è intriso di quell'ironia e dell'inconfondibile stile che hanno caratterizzato le avventure grafiche di Ron Gilbert & Co. Già dai primi secondi di gioco vi troverete probabilmente a ridere da soli di fronte a dialoghi surreali e ai cinici commenti della caverna. Ma sarà la curiosità la leva principale che vi muoverà lungo le varie zone che compongono il titolo. Cosa ha spinto l'archeologa a tornare a caccia di tesori? Perché la viaggiatrice del tempo è tornata nel passato? Perché la caverna parla e vive di vita propria? Perché durante l'avventura continuate a morire ma tornate misteriosamente in vita tutte le volte?

The Cave Grog Machine

Non mancano le citazioni alle vecchie glorie: ci sarà anche Guybrush Threepwood nascosto da qualche parte?

Giocabilità

La versione dedicata ad Android di The Cave è in pratica un porting della versione dedicata a PC e Console. Purtroppo però il sistema di controlli touch previsto dalla software house ha deluso le nostre aspettative. Se infatti il titolo si presenta come un perfetto incrocio tra i generi punta e clicca e platform, i controlli sono una piccola spina nel fianco per la sua giocabilità.

I movimenti e i salti sono gestiti tramite tap e swipe mirati. Purtroppo però tali controlli sono tutt'altro che precisi e spesso sarà piuttosto frustrante dover ripetere per l'ennesima volta il medesimo salto. Per non parlare poi delle sezioni a tempo che richiederanno una dose di pazienza davvero elevata. Davvero un peccato: per una volta tanto un paio di pad virtuali avrebbero potuto sopperire tranquillamente alla mancanza di controlli fisici.

The Cave Miniera (2)

Salti, corse, scale, piattaforme semoventi: una vera spina nel fianco, visto il sistema di controlli touch previsto da The Cave.

Longevità

La longevità è sicuramente uno dei punti di forza di The Cave. Oltre a proporre al giocatore una buona dose di puzzle da risolvere e una storia che richiede varie ore di gioco per essere portata termine, The Cave permette di essere rigiocato più volte combinando squadre diverse con i sette personaggi a disposizione. Ognuno infatti ci porterà in una sezione diversa della caverna per rivelarci qualcosa sul suo passato e su ciò che lo ha spinto ad esplorarla.

Comparto Audiovisivo

Ottimo il comparto audiovisivo sotto tutti gli aspetti.

La grafica vanta una realizzazione in stile 2,5D molto curata, che purtroppo però soffre qualche calo di frame rate in certe situazioni dovuto più ad un problema di ottimizzazione del software (noi lo abbiamo testato su un ASUS Nexus 7 2013). Nulla da eccepire per quanto riguarda il comparto sonoro, coadiuvato da un eccellente voice acting in lingua inglese.

Prezzo

The Cave viene proposto sul Play Store a 3,62€ e su Amazon App Shop a 1,46€. Entrambi sono prezzi ben bilanciati (ovviamente quello di Amazon è più vantaggioso) per l'offerta videoludica proposta dal titolo. Assenti gli acquisti in-app: siamo tornati alla vecchia esperienza di gioco, si paga tutto in una volta per l'esperienza completa. Peccato solo per i problemi relativi ai cali di frame rate, in parte risolti con un recente aggiornamento.

Giudizio Finale

The Cave è un'esperienza videoludica di tutto rispetto: la fusione dei vari generi (avventura, platform, puzzle) si sposa alla perfezione ed offre al giocatore un buon numero di ore di divertimento, grazie anche all'umorismo e allo stile inconfondibile dei suoi autori.

Peccato per i cali di frame rate e per il sistema di controlli, che comunque, con un po' di pazienza, può essere tranquillamente padroneggiato. In definitiva ci piacerebbe vedere più giochi così sulla nostra piattaforma: una trama, un gameplay solido, e una spesa iniziale che non preveda acquisti in-app per procedere in punti del gioco chiaramente realizzati per ostacolarci. Consigliato quindi sia alle nuove generazioni che agli appassionati delle avventure punta e clicca di un tempo.

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