Ecco lo specchietto retrovisore con Android, perché non si è mai abbastanza distratti alla guida

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Ecco lo specchietto retrovisore con Android, perché non si è mai abbastanza distratti alla guida

L'automotive è stato senz'altro uno dei settori più in vista a questo CES 2014, spinto per primo da Google con la sua nuova "alliance", e di conseguenza anche da vari produttori, con proposte più o meno concrete ed utili.

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Robin LabsPioneer hanno per esempio mostrato uno specchietto retrovisore smart, chiamato Drive Agent Mirror e basato ovviamente su Android. Lo specchietto, come vedete dall'immagine, è sensibilmente più largo del normale, e circa un terzo del suo spazio è occupato da un display semi-trasparente. Quando quest'ultimo è spento la visione è inalterata, e anche quando acceso consente comunque di (intra)vedere il riflesso del retro, ma mostra anche la familiare interfaccia di Android, con la quale interagire sia con le dita che, soprattutto, con la voce, grazie all'interpretazione del linguaggio naturale sviluppata proprio da Robin Labs.

Lo scopo è ovviamente quello di fare da navigatore, e anche di sfruttare le classiche funzioni telefoniche e di messaggistica. Secondo Pioneer sarà insomma come avere uno smartphone in una dock da auto, ma con meno distrazioni, cosa sulla quale non saremmo troppo d'accordo, essendo lo specchietto retrovisore posizionato molto in alto e destinato solitamente ad altro scopo.

Se le cose continuano così, prima o poi sarà necessaria una revisione del codice della strada; speriamo solo che ciò non si accompagni anche a troppe multe.