Ubuntu ha trovato il primo partner hardware per il suo OS touch, e altri 4 sono in trattativa

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Ubuntu ha trovato il primo partner hardware per il suo OS touch, e altri 4 sono in trattativa

Dopo il "naufragio" della campagna di raccolta fondi per creare Ubuntu Edge, quello che avrebbe dovuto essere il primo smartphone a nascere con Ubuntu Touch preinstallato, non avevamo saputo più nulla delle intenzioni di Canonical in merito, ma adesso è lo stesso fondatore dell'azienda, Mark Shuttleworth, a confermare di aver trovato un primo partner per portare avanti il progetto.

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Abbiamo concluso i primi accordi per la spedizione di Ubuntu su dispositivi mobili. Siamo anche in trattativa con quattro marchi molto familiari. Vendono telefoni in tutto il mondo, dai mercati emergenti a quelli affermati, dalla clientela business a quella consumer.

Se non potrà fare insomma le cose "in casa", Canonical si affiderà a popolari aziende di elettronica di consumo, sui cui nomi Shuttleworth non si è minimamente sbottonato.

Il robottino verde avrà quindi presto un nuovo avversario? Doveste chiederlo a Mark, la risposta sarebbe senz'altro affermativa, dato che a parer suo molti fornitori di servizi online vedono Android come un mezzo per dirottare la clientela verso Google, e sarebbero ovviamente alla ricerca di un'alternativa.

Partnership con LinkedIn, Baidu, Facebook, Evernote, e Pinterest sono infatti in arrivo per Ubuntu Touch, che avrà bisogno di un'ottima spinta lato app se vorrà intaccare il predominio di Android, ma non solo.

Proprio riguardo queste ultime, Canonical non avanza pretesa alcuna di una fantomatica compatibilità con Android, ma si impegna a rendere "super facile" per gli sviluppatori creare app per le due piattaforme allo stesso tempo e "super cool" il farlo, tanto più che il software scritto nativamente per Ubuntu Touch funzionerà anche in ambiente desktop e, un giorno, anche su tablet e televisori Ubuntu-based.

Comunque sia, i tempi di Canonical storicamente non sono mai stati troppo rapidi, quindi avremo senz'altro occasione di riparlarne più volte, prima che tutto questo si concretizzi.

Via: CNet