Swordigo: un piacevole tuffo nel passato [Recensione]

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Swordigo: un piacevole tuffo nel passato [Recensione]

swordigo icona

Innovazione: non è certo la parola che sfoggia con fierezza il parco videoludico Android. La varietà in termini di generi di gioco scarseggia, ma è innegabile che la curva di qualità del mobile gaming sta crescendo di giorno in giorno. I complici sono principalmente le piccole e medie software house che, nonostante i fondi relativamente bassi, riescono a tirare fuori dal cappello un coniglio degno di tale nome. Basti pensare all’elegante Type:Rider o al notevole Joe Dever’s Lone Wolf, entrambi titoli disponibili sulle piattaforme del robottino verde e rispettivamente recensiti da noi, che offrono delle esperienze di gioco coraggiose ed interessanti. La crescita del gioco su cellulare e tablet, però, non è solo frutto delle piccole aziende, bensì anche delle più grandi: la stessa Gameloft ha dato un notevole scossone a questo parco ludico mobile (sia positivo che negativo), seguita poi da Ubisoft con i vari Rayman, Namco con l’imminente Ridge Racer (nella speranza che si riveli un buon titolo), Square Enix con Chaos Rings e tanti altri.

Nell’angolino invece risiedono prodotti esclusivi per mobile apparentemente anonimi, ma che possono rivelarsi piacevoli soprese. Questo è il caso di Swordigo di Touch Foo, platform con elementi da gioco di ruolo parecchio curioso che ha riscosso su iOS un certo successo, ma che su Android è arrivato un po’ in sordina, forse a causa della sua assenza sul Play Store e del suo debutto unicamente sull’ultimo Humble Mobile Bundle. Bando alle ciance, andiamo a vedere insieme di cosa si tratta.

Giocabilità

Ogni mostro possiede pattern di attacco diversi.

Ogni mostro possiede pattern di attacco diversi.

il titolo di Touch Foo non sfoggia mai un briciolo di novità

Swordigo è un action platform che pone una moderata attenzione verso l’aspetto ruolistico. La storia vede il nostro protagonista senza nome immischiato in una vicenda drammatica: il suo anziano maestro viene ucciso da un misterioso cattivone, e il nostro compito sarà quello di recuperare una spada magica al fine di sconfiggerlo una volta per tutte.

A partire dalla trama fino ad arrivare al gameplay, il titolo di Touch Foo non sfoggia mai un briciolo di novità, poiché ogni aspetto del gioco, dal sistema di controllo alle sezioni dell’avventura, è stato preso di peso da altri prodotti che hanno scritto la storia dei videogiochi, in particolar modo il leggendario The Legend of Zelda. A differenza di quest’ultimo, però, Swordigo è caratterizzato da una formula di gioco bidimensionale, dove è possibile muoversi da sinistra verso destra tramite il sistema di controllo touch basato su pulsanti virtuali. Infatti, sulla parte sinistra è possibile trovare le frecce direzionali per potersi muovere, mentre, nella parte destra, risiedono i tasti per saltare (ed effettuare un doppio salto), colpire (basta tappare più volte per dare vita ad una combo) ed effettuare una magia. A proposito di quest'ultima, essa si divide in quattro poteri ben distinti che possono essere utilizzati sia per arrecare danni ingenti ai nemici che per risolvere particolari enigmi.

I checkpoint sono ben concatenati e cercheranno di ridurre al minimo la frustrazione.

I checkpoint sono ben concatenati e cercheranno di ridurre al minimo la frustrazione.

Per quanto riguarda i combattimenti, il lavoro svolto è piuttosto basilare, ma risulta azzeccato e piuttosto coinvolgente: c'è da dire che, a causa della distanza dei vari pulsanti si faticherà alcune volte nei combattimenti aerei contro le creature volanti, operazione che risulterà macchinosa il più delle volte. Ultimo ma non meno importante il sistema di progressione: uccidendo i mostri si otterranno sia gemme che esperienza. Le gemme potranno essere spese per acquistare nuovo equipaggiamento, mentre l'esperienza vi permetterà di salire di livello e di potenziare le vostre capacità, ossia attacco, magia e vita. Dunque, senza mai stupire né sorprendere, l'avventura di Swordigo scorre liscia come l'olio dall'inizio sino alla fine, e vi trascinerà in un mondo un po' anonimo stilisticamente, ma dannatamente divertente e appagante per certi versi, che sfocia in un innegabile omaggio alle perle del tempo passato.

Contenuti

Quel guscio di tartaruga ci ricorda qualcosa...

Quel guscio di tartaruga ci ricorda qualcosa...

un lavoro corposo e vario che saprà soddisfare i palati di moltissimi videogiocatori su Android

L’avventura vi porterà via tranquillamente più di sette ore di gioco, in un miscuglio che alterna sapientemente parti d’azione, platform e enigmi semplici ma accattivanti.

Si va, appunto, da sezioni contro i boss abbastanza impegnative, a parti platform ben legate tra di loro e piuttosto intrattenenti, fino ad arrivare ad una zona ruolistica striminzita ma sufficientemente profonda per la piattaforma su cui è stato studiato. La longevità aumenta di un paio di ore se decidiate di spulciare il mondo di gioco in lungo e in largo alla ricerca di tutti i tesori. Il livello di difficoltà si attesta su livelli medi, con un netto incremento durante le fasi finali che potrebbe scaturire un po’ di frustrazione nel giocatore, ma che verrà successivamente seguita da un senso di appagamento dopo averle completate. Nel complesso, siamo dinanzi ad un lavoro corposo e vario che saprà soddisfare i palati di moltissimi videogiocatori su Android.

Comparto Audiovisivo

Le magie possono essere usate per vari fini, non solo per infliggere numerosi danni ai nemici.

Le magie possono essere usate per vari fini, non solo per infliggere numerosi danni ai nemici.

Il comparto grafico è il punto dolente di questo lavoro Touch Foo. La modellazione poligonale sfiora il ridicolo, con figure primitive che si fondono, proponendo personaggi e ambienti semplicistici e abbastanza ripetitivi nel design.

La direzione artistica è dunque banale, quasi anonima, ma a soccorrere questo aspetto particolarmente carente ci pensa il buon lato sonoro, coadiuvato da musiche ben amalgamate con l'azione di gioco e da una campionatura effettistica variegata. Dal lato tecnico non c'è da lamentarsi, la fluidità è sempre alta e, tirando le somme, il comparto audiovisivo risulta sufficiente.

Prezzo

Gli acquisti in-app sono del tutto assenti.

Gli acquisti in-app sono del tutto assenti.

Swordigo ha debuttato su Android grazie al Humble Mobile Bundle 3. Con un’offerta casuale, pari anche a 1 centesimo di euro, si potevano portare a casa quattro giochi, tra cui anche il titolo di Touch Foo: parliamo al passato poiché l'offerta del suddetto bundle è finita, e Swordigo non è più disponibile in quanto è persino assente sul Play Store. È chiaro che la release avverrà a breve anche sul negozio virtuale di Google, ed è quasi sicuro che il prezzo si attesterà sui 2.69€, alla pari del costo su iTunes.

Per ora ci asteniamo dal voto per quanto riguarda questo parametro, ma qualora il costo verrà confermato per quella cifra, la nostra valutazione sarà più che buona. Appunto parecchio importante: sono assenti gli acquisti in-app.

Giudizio Finale

Swordigo non innova nulla, ma paradossalmente garantisce un’esperienza fresca ed intrattenente sul panorama videoludico del robottino verde. La buona giocabilità unita ad un’offerta contenutistica corposa riesce a farci chiudere un occhio su un comparto grafico anonimo, primitivo e per nulla al passo con i tempi. Nonostante non proponga praticamente niente di originale, l’esperienza è consigliata a tutti, poiché in molti ritroveranno in Swordigo un omaggio ben orchestrato ai classici del passato. Complimenti a Touch Foo.

 

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