HTC si avvale di nuovi chip maker per i suoi modelli, tra cui Spreadtrum, Broadcom, ed ST Ericsson

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
HTC si avvale di nuovi chip maker per i suoi modelli, tra cui Spreadtrum, Broadcom, ed ST Ericsson

Nel tentativo di differenziare ulteriormente la sua line-up, puntando magari su modelli anche di fascia più bassa, HTC avrebbe siglato accordi con chip maker di calibro minore rispetto alla sempre presente Qualcomm, in particolare con Spreadtrum, Broadcom, e anche l'evanescente ST Ericsson.

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Un esempio sono i nuovi modelli della serie Desire che vi abbiamo presentato giusto ieri: Desire 501, per esempio, monta un ST Ericsson U8520 dual-core a 1,15 GHz, mentre Desire 601 e spinto da un Broadcom quad-core a 1,2 GHz, e Desire 700, da uno Spreadtrum quad-core sempre a 1,2 GHz.

Tutti chip senz'altro più economici dei modelli di Qualcomm, e che in teoria dovrebbero servire ad aggredire segmenti più bassi del mercato; peccato solo che di questo non vi sia traccia nei prezzi dei nuovi Desire a Taiwan, e che l'unica cosa più ampia, al momento, sembrino essere i profitti dell'azienda sul singolo modello.

Vedremo come si evolveranno le cose nei prossimi mesi, con l'eventuale arrivo all'estero di questi modelli e la loro collocazione, che ci auguriamo possa essere migliore di quella che appare adesso.