tvnow: lo zapping diventa social

Erika Gherardi
Erika Gherardi
tvnow: lo zapping diventa social

La Tv del 2013 non è, purtroppo, molto diversa da quella degli scorsi anni. Siamo abituati a programmi sempre uguali, a repliche infinite, a reality di ogni tipo e agli stessi identici protagonisti. Ad essere diverso però è il modo in cui ne usufruiamo. In un palinsesto poco stimolante siamo chiamati a scegliere il meno peggio o quello che ci permette di interagire con altre persone per il principio del "mal comune, mezzo gaudio". Capita su Twitter, capita su Facebook, magari capiterà anche su Google+: ci affidiamo ad altri per avere un consiglio non sapendo dove sbattere la testa e contando sul fatto che, mal che vada, possiamo condividere pensieri e opinioni con altri.

Qualcuno deve aver colto le potenzialità di questa tv social e un po' nerd tanto da creare un'app dedicata proprio a questo: tvnow. Il software, installabile per ora solo su Android, è opera di uno sviluppatore italiano, cosa che non ci ha affatto sorpresi visto che siamo il popolo dello zapping.

L'applicazione, disponibile al momento in 6 lingue, vi permette di condividere con gli altri utilizzatori di tvnow quello che state guardando. Indicate il canale, il genere e se volete anche titolo e orari dopodiché non dovrete fare altro che dare un voto da 1 a 5 al programma. Et voilà! In pochi tap avete detto a tutti gli altri utenti se vale o meno la pena sintonizzarsi sul medesimo canale o se invece dovranno skipparlo perché in onda c'è qualcosa di assolutamente pessimo.

Il software ha due grandi difetti al momento: l'utenza e la grafica. La UI ci convince poco: non è molto accattivante, non riprende le linee guida dell'Holo Theme e non risulta particolarmente curata; per quanto riguarda gli utenti invece sono ancora pochi e il risultato è una scarsa presenza di consigli utili nella schermata principale. Inutile quindi? In realtà no. L'interfaccia si può sempre migliorare e la diffusione dell'app potrebbe aiutarla a prendere piede e a risultare sempre più comoda per chi è abituato allo zapping compulsivo, senza contare che la versione in Html5 realizzata per gli altri dispositivi, mobile e non, potrebbe dare una grossa spinta a tv now.