Interoute e Kaazing: come hanno cambiato Internet senza che ce ne accorgessimo

Roberto Orgiu
Roberto Orgiu
Interoute e Kaazing: come hanno cambiato Internet senza che ce ne accorgessimo

Sicuramente pochi di noi hanno sentito questi nomi, ma dobbiamo dar loro credito di almeno due fattori caratterizzanti, in questo periodo in cui internet è arrivato ovunque.

Interoute è infatti chi materialmente fornisce a Fastweb e Vodafone la fibra ottica: quest'azienda ha infatti il più grande network in Europa ed è a lei che i due noti colossi della telefonia si appoggiano per rivendere i loro servizi. Ma il merito di Interoute non finisce qui e fornisce a piccole e grandi imprese la possibilità di avere data center virtuali su cui appoggiare i propri servizi, senza entrare nel merito della gestione: durante la nostra breve intervista, abbiamo infatti avuto modo di sperimentare la loro offerta di hosting WordPress, che parte dalla cifra di soli 12€ al mese, prezzo destinato ovviamente a salire nel caso volessimo aggiungere altri server o ridondare i nostri dati su 5 differenti location sparse per l'Europa.

Pensate che fosse finita qui? Oltre a queste offerte, Interoute si occupa anche di creare delle reti private (VPN), che potranno essere integrate senza sforzo nelle infrastrutture esistenti e aggiungere quindi dei data center senza sforzo apparente, mantenendo la proprietà e la sicurezza dei propri dati.

Kaazing presentava invece una piattaforma di comunicazione in tempo reale basata su uno degli standard HTML5, ovvero i websocket, che ci permettono, in poche (ed imprecise) parole di utilizzare il TCP per le applicazioni web, aumentando quindi la rapidità di connessione e accorciando i tempi di risposta.

Cosa c'è di strano? Beh, semplicemente che è Kaazing stessa a proporre e specificare lo standard websocket al W3C ed è tuttora tra i maggiori esponenti di questo specifico aspetto dello standard HTML5, che ci permette di costruire applicazioni che interagiscono in tempo reale con il nostro backend, facendoci sperimentare la facilità (come mostrato al loro stand) di telecomandare tramite un browser ed una connessione ad internet una piccola auto che, all'inizio, doveva essere radiocomandata.

In sostanza, Interoute e Kaazing sono solo due dei nomi che dobbiamo ringraziare se quella che stiamo vivendo è l'era dell'Internet delle cose.