Kingdom Rush Frontiers: a difesa del regno per la seconda volta [Recensione]

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Kingdom Rush Frontiers: a difesa del regno per la seconda volta [Recensione]
Kingdom Rush frontiers

L’attesa ripaga sempre, non c’è che dire. Il primo Kingdom Rush, tower-defense di Ironhide Game Studio, è giunto su Android dopo circa due anni dalla sua venuta su iOS. Avevamo quasi perso le speranze, ma si sa, il videogiocatore del robottino verde è una una persona la cui forza di volontà supera qualsiasi cosa, una persona che non si spaventa nemmeno davanti al coming soon più grande del mondo. L'annuncio del secondo episodio di Kingdom Rush, aveva riesumato in noi le stesse brutte sensazioni dell'attesa interminabile che avevamo vissuto per il primo episodio: che Ironhide Games Studio, questa volta, abbia imparato la lezione? Ed infatti, dopo qualche mese, Kingdom Rush: Frontiers è sbarcato sul Play Store, ed è tempo di recensirlo sulle nostre pagine: riuscirà nell'intento di stupirci come fece il primo episodio? Scopriamolo insieme.

Giocabilità

Cronan il dominatore delle bestie può evocare un esercito di rinoceronti pronti a stordire i nemici.

Cronan il dominatore delle bestie può evocare un esercito di rinoceronti pronti a stordire i nemici.

La struttura di gioco è rimasta invariata rispetto a quanto visto nel primo episodio

La struttura di gioco è rimasta invariata rispetto a quanto visto nel primo episodio.

Anche qui avremo a che fare con nemici da sbaragliare utilizzando quattro tipi di torrette. la torre degli arcieri, la cui particolarità risiede nella notevole velocità di attacco, la torre magica, l’unica che ospita potenti maghi in grado di eseguire sortilegi che trapassano le armature pesanti, la torre con l’artiglieria pesante, la cui forza sta nel suo incredibile potenziale distruttivo e nell’enorme raggio d’azione e, infine, la caserma, che produrrà unità di fanteria posizionabili sulle strade. Queste costruzioni potranno essere edificate in punti specifici, e i nemici avanzeranno lungo la mappa da un punto A ad un punto B. Il nostro compito è quello di impedire l’avanzata nemica, evitando che questi superino il punto B: una volta raggiunto questo punto, il nostro contatore vite diminuirà di una unità, ovviamente il suo giungere a zero ci farà perdere la partita. Oltre alle torrette da costruire, avremo un eroe che ci aiuterà a difendere la nostra patria dai nemici, e potremo spostarlo a piacimento per tutta la mappa.

Per quanto riguarda i poteri speciali, anche essi sono stati presi e reinseriti in questo secondo episodio, ossia la pioggia di fuoco e una piccola evocazione di mercenari.

Purtroppo anche qui alcuni eroi sono a pagamento.

Purtroppo anche qui alcuni eroi sono a pagamento.

Abbiamo notato un aumento della difficoltà in generale

Difficile migliorare una formula di gameplay così vincente, ma sta di fatto che la fantasia degli sviluppatori non ha limiti: Ironhide Game Studio ha deciso, dunque, di non stravolgere le meccaniche ma di vivacizzarle un po’, inserendo degli elementi che rendono più dinamica la strategia da attuare durante le battaglie per giungere alla vittoria. Ad esempio, l’introduzione di nemici che si teletrasportano o che usufruiscono dell’invisibilità per sgattaiolare tra le truppe per superare le barriere rendono più varia l’azione di gioco. Meno staticità vuol dire (ovviamente) più movimento, ed infatti il ruolo dell’eroe è stato potenziato con nuove personalizzazioni. Passando di livello, infatti, sarà possibile insegnare al nostro eroe ulteriori abilità che renderanno le battaglie meno difficili.

Abbiamo notato anche un aumento della difficoltà generale, anche a livello normale, cosa che ci ha fatto piacere. Insomma, una grande esperienza tower defense, una delle migliori su Android, ma questo non vuol dire che il gioco sia esente da pecche, infatti abbiamo deciso di racchiudere i problemi del gioco nel paragrafo dei contenuti.

Contenuti

La torre magica può evolversi nella torre dei negromanti: questa può evocare il potente cavaliere nero in battaglia.

La torre magica può evolversi nella torre dei negromanti: questa può evocare il potente cavaliere nero in battaglia.

Kingdom Rush: Frontiers è essenzialmente un’espansione del primo episodio

Senza fare troppi giri di parole, Kingdom Rush: Frontiers è essenzialmente un’espansione del primo episodio. Oltre alle mappe aggiuntive, sono presenti nuove specializzazioni per le torrette. Il sistema è rimasto invariato, ossia quando la costruzione giungerà al terzo livello, potremo optare tra due tipi di potenziamento: ad esempio, se in Kingdom Rush la torre degli arcieri poteva scegliere se evolversi in torre elfica o con soldati armati di fucili, in Frontiers invece è possibile selezionare tra balestrieri e sciamani vodoo armati di asce (se leggendo quest’ultima frase vi è venuto in mente lo gnomo, è giunta l’ora di smettere di vedere Mistero).

Innovativa anche la possibilità di evocare altre unità sul campo di battaglia oltre alla fanteria della caserma e i mercenari del potere speciale, sempre grazie all’evoluzione delle torrette: giusto per citare due esempi, i negromanti possono evocare il potente cavaliere nero, mentre l’artiglieria pensante può trasformarsi in un Mecha. Nonostante queste aggiunte, l'impatto innovativo del primo episodio è venuto a mancare e le nuove specializzazioni non bastano a tenere sempre alto l'interesse del fan del primo episodio, che avrà la sensazione del già visto e assaporato per bene.

Comparto Audiovisivo

Attenzione al drago oscuro!

Attenzione al drago oscuro! In alcune mappe sono presenti insidie che vi metteranno i bastoni tra le ruote di tanto in tanto.

Lo stile grafico adottato dagli sviluppatori è caratterizzato da colori vivaci e simpatiche animazioni che vanno necessariamente vissute su tablet date le piccole dimensioni degli elementi di gioco. La campionatura degli effetti sonori e della musica è buona, con qualche chicca in più rispetto al passato che non guasta. Non mancano anche qui riferimenti a film quali Indiana Jones e Alien, quindi occhi e orecchie aperte se avete intenzione di farvi qualche risata.

Prezzo

Acquisti in-app di Kingdom Rush: Frontiers.

Acquisti in-app di Kingdom Rush: Frontiers.

Kingdom Rush: Frontiers è disponibile sul Play Store al costo di 2,27€, un prezzo maggiore rispetto al primo episodio, ma giustificabile data la qualità dell'offerta ludica. Ciò che ci ha fatto storcere il naso, però, è la presenza degli acquisti in-app, non tanto quelli volti a sbloccare gemme extra (valuta che ci consentirà di acquistare consumabili da attivare in battaglia), ma ci rivolgiamo principalmente a quelli per l'acquisto degli eroi. Solo tre sono quelli disponibili (e questo problema ricade anche nei contenuti), i rimanenti otto vanno acquistati tramite soldi reali. Il problema è che i costi di alcuni sono esagerati: Ashbite il drago, ad esempio, è prezzato a ben 8 dollari, un costo a nostro avviso troppo alto considerando che il gioco non è free to play, bensì a pagamento.

Giudizio Finale

Kingdom Rush: Frontiers non aggiunge praticamente nulla alla formula di gioco del primo episodio, e risulta essere solo un more of the same. Le nuove feature stuzzicheranno di sicuro il palato dei fan della (ormai) saga, ma da sole non bastano per elevarlo a capolavoro come fu al tempo il primo Kingdom Rush.

Sebbene non abbia una spinta innovativa, il titolo di Ironhide Game Studio rimane un tower defense interessante e soprattutto molto divertente.

 

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Trailer

 

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