Ancora sul SIM lock di alcuni Galaxy: il blocco c'è anche in America, ma forse è meno grave del previsto

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Ancora sul SIM lock di alcuni Galaxy: il blocco c'è anche in America, ma forse è meno grave del previsto

Abbiamo visto ieri la particolare situazione in cui si trovano alcuni modelli Samsung, che sarebbero vincolati da un particolare blocco alla SIM, che impedirebbe loro di essere usati con schede diverse da quelle della regione nella quale devono essere venduti.

I modelli interessanti sono: Galasy S III ed S4Galaxy Note II e Note 3, e Galaxy S4 mini, prodotti dalla fine di luglio 2013.

La vicenda ha ovviamente attratto grande attenzione e a quanto pare non è limitata alla sola Europa, come si pensava inizialmente, ma coinvolge anche l'America, come testimonia l'immagine qui sopra, pubblicata sul thread a riguardo su XDA. Proprio da quest'ultimo si evince che il SIM lock in oggetto è particolarmente tenace, e non è possibile disabilitarlo semplicemente inserendo un codice di unlock. In teoria, con i permessi di root, dovrebbe essere possibile arrivare ad una soluzione, ma stiamo parlando comunque di un metodo che ne invalida la garanzia, metodo che comunque non è ancora arrivato.

C'è però una buona notizia: sembra che in realtà il blocco non si attivi, se prima lo smartphone viene acceso con una SIM della regione per cui è stato abilitato. In parole povere: comprate un Note 3 italiano, e lo attivate con una SIM italiana, poi lo potrete usare ovunque, con qualsiasi SIM. Il problema nasce acquistando un modello di importazione straniera (in teoria l'Europa andrebbe bene, ma non fuori) e attivandolo con una SIM nostra: in quel caso non dovrebbe funzionare.

L'idea sarebbe infatti quella di bloccare chi cerca di importare degli smartphone da molto lontano (magari spacciandoli per locali), per poi rivenderli a prezzi vantaggiosi, oppure di chi voglia guadagnare vendendo un modello laddove non sia previsto. Il fantomatico rivenditore dovrebbe prima aprire la confezione, attivare lo smartphone con una SIM del posto, e poi richiudere il tutto (sperando che il cliente non protesti per i sigilli aperti, cosa assai improbabile).

Sia chiaro che Samsung non ha comunque rilasciato comunicati ufficiali (a parte quello tedesco visto ieri) in merito, quindi per il momento non c'è niente di ufficiale nemmeno in queste ultime considerazioni, e la faccenda non può ancora dirsi né chiara né risolta. Non ci resta quindi che attendere una futura press release, della quale iniziamo a dubitare.

Fonte: SamMobile
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