Da uno dei creatori di Swype arriva Dryft, la tastiera per tablet che si adatta alle nostre mani
Se swipe è diventato Swype, drift non poteva che diventare Dryft; e così, se la caratteristica principale della tastiera Swype è quella di poter scorrere il dito su di essa, trascinandolo da una lettera all'altra (dal termine swipe: "fare scorrere"), la peculiarità di Dryft consiste nel fatto che non è una tastiera dalla posizione statica, come tutte quelle a cui siamo abituati, ma in grado di adattarsi in base alla dimensioni e (in parte) alla posizione delle nostre dita (dal termine drift: "essere trasportato").
L'idea è quella che potremo insomma usare la naturale posizione delle nostre mani, e sarà la tastiera stessa a doversi aggiustare in base a questa, e non il contrario, consentendoci così di aumentare la velocità di digitazione, fino a 80 parole al minuto. Dryft sfrutta infatti l'accelerometro presente ormai in ogni Android per determinare la posizione delle nostre dita, aggiustandosi anche quando le teniamo semplicemente a riposo sullo schermo.
La tastiera non sarà comunque pronta fino al prossimo anno; nel frattempo gli sviluppatori stanno già registrandone la tecnologia impiegata, e licenziandone l'uso ai maggiori sistemi operativi, ovviamente Android incluso.
Video di presentazione a seguire, e ulteriori novità nei mesi a venire.