Samsung Galaxy Gear, la nostra anteprima

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

Che il 2013 sarà (il primo) anno della tecnologia indossabile è ormai sicuro. Samsung Galaxy Gear è il primo di questi prodotti realizzato da Samsung per il mercato Android e noi lo abbiamo provato in anteprima allo stand di IFA 2013. Vi rimandiamo all'articolo dedicato riguardante le specifiche tecniche.

Lo smartwatch è abbastanza compatto e anche con un polso abbastanza sottile, anche sfora leggermente in "altezza" rispetto alla larghezza, almeno secondo le nostre aspettative. Il design è abbastanza minimale e, benché non ci abbia particolarmente colpito, sicuramente dovrebbe risultare abbastanza neutro per essere indossato, scegliendo magari il colore che più piace, da qualsiasi tipo di persona.

Il dispositivo (non sappiamo quale OS monti, ma potrebbe anche essere Android) ha un'autonomia di oltre 25 ore e si collega allo smartphone con il bluetooth 4.0 (low energy). Le funzioni sono pensate per calzare perfettamente intorno al vostro smartphone Android (al momento solo Note 3 e Note 10.1 2014, da ottobre anche S III, S4 e Note II).

Troviamo infatti Smart Relay, che permetterà di proseguire la consultazione di quanto stavamo guardando su Galaxy Gear, sul proprio smartphone Galaxy, semplicemente sbloccandolo. Non manca S Voice, il meteo, S Health (ovvero il pedometro) e anche una lista abbastanza sorprendente di applicazioni di terze parti.

Sarà possibile rispondere alle telefonate semplicemente avvicinando il polso alla bocca (come se doveste rispondere con il telefono in mano, ma... senza telefono). A questo punto potrete anche allontanare il braccio e continuare la telefonata in vivavoce. L'utilità? Lo deciderà il mercato probabilmente, ma la pressione che Samsung sta facendo per convincere il pubblico che Note III e Galaxy Gear insieme siano un'accoppiata raffinata e alla moda, potrebbe avere il suo effetto, in un mercato in cui il brand Galaxy si è ritagliato uno spazio molto importante.