Samsung Galaxy Gear hands on: funzionalità, interfaccia e video dello smartwatch di Samsung

E' stato presentato poco fa il Galaxy Gear, l'atteso smartwatch di Samsung che è anche il più completo in quanto a funzionalità vista la presenza di una fotocamera (la cui presenza è comunque discutibile su uno smartwatch) e di più di 80 applicazioni, tra cui citiamo alcune famose quali Pocket, Path, Evernote, Runkeeper e altre ancora, anche se al momento non è disponibile un SDK.

La navigazione viene effettuata tramite degli swipe, che ci consentono di aprire le varie sezioni, come mostrato nell'immagine sotto:

Le notifiche appaiono in modo differente sullo smartwatch: alcune, come quelle per gli SMS, saranno complete, nel senso che potremo leggere il messaggio direttamente dal piccolo display, altre, come quelle di Facebook, Twitter, Gmail, ci segnaleranno la loro presenza tramite l'apparizione della relativa icona sul display del Gear, ma non saremo in grado di vederne una anteprima. Il collegamento viene fatto tramite una app (con la quale potrete anche rintracciare il vostro smartwatch in caso di perdita, o fare viceversa) disponibile al momento solamente per Galaxy Note 3 e Note 10.1 2014, gli unici dispositivi al momento compatibili con il Gear (tecnicamente potrebbe essere compatibile con ogni dispositivo con Android 4.3, ma probabilmente Samsung vuole mantenerlo esclusivo).

La qualità audio delle chiamate è buona ma non ottima, anche se compensa con due microfoni per la cancellazione del rumore, in modo che le persone all'altro capo della cornetta sentano senza disturbi la vostra voce. La batteria da 315 mAh dovrebbe durare tutto il giorno secondo Samsung, ma ci sono vari dubbi su questo punto, sul quale avremo una risposta soltanto usandolo quotidianamente.

Ricapitolando il prezzo è attualmente di 299 dollari in America, ma deve ancora essere annunciato per il nostro paese; sarà disponibile dal 25 settembre per Note 3 (e Note 10.1 2014 quando verrà commercializzato), ma arriverà presto un aggiornamento per rendere compatibili anche Note II, Galaxy S III e Galaxy S4; intanto, vi lasciamo con la breve prova di The Verge: