Flava: il diario personale 2.0

Erika Gherardi
Erika Gherardi
Flava: il diario personale 2.0

Vi ricordate il diario personale? Quel piccolo quaderno, magari con il lucchetto, che andava di moda più o meno 20 anni fa tra le ragazzine? Ormai è caduto in disuso per lasciare spazio al moderno sistema dei blog. L'anonimato ci interessa un po' meno, la consulenza di estranei un po' di più, senza contare che il digitale è destinato a durare, almeno potenzialmente, più della carta.

Eppure non a tutti interessa un lungo blog. A volte è meglio segnare rapidamente eventi, canzoni, film, foto per poi tenerli lontani da occhi indiscreti. Una buona soluzione in questo caso è Flava.  L'app è tanto semplice quanto funzionale. Vi registrate e cominciate ad aggiungere quello che volete con un tap sul +. Potete inserire normale testo, foto, video, note vocali, canzoni (prese da iTunes) e film (nuovamente presi dal servizio offerto da Apple).  Avrete inoltre la possibilità di aggiungere i tag per facilitare la ricerca in futuro, sia testuali sia nell'inusuale forma di icone, divise per argomento e mood.

Queste ultime le trovate facilmente scorrendo da sinistra verso destra e selezionandole per utilizzare come filtro.

Non manca infine la funzione di condivisione nel caso voleste rendere pubblico qualcosa utilizzando Facebook e Twitter e l'interessante feature Replay che avvia la riproduzione dei contenuti sotto forma di filmato con tanto di musica nostalgica di sottofondo.

Preoccupati per la sicurezza? Niente paura, nelle impostazioni trovate l'opzione di blocco dell'app così i vostri segreti sono al sicuro, a meno che non siate voi a decidere di condividerli.

Flava è disponibile gratuitamente sul Play Store, vanta un'ottima grafica ed è sicuramente un software interessante. Unica pecca la richiesta continua di descrizioni anche quando postiamo film, musica o foto. Un po' inutile secondo noi oltre che scomodo da mobile. Una soluzione a questa frustrante richiesta potrebbe essere una semplice X prima di salvare e l'aggiunta di una nota solo in seguito, magari utilizzando la comodissima versione web del servizio.