Google ci illustra le novità di Photo Sphere in Android 4.3
Il "Google" del titolo in questo caso ha un nome e cognome: Evan Rapoport, Project Manager di Photo Sphere a Mountain View, che in un piccolo post sul social network di casa, ci spiega una novità un po' nascosta di Android 4.3, nel senso che non è stata molto enfatizzata, ma gli amanti di Photo Sphere la noteranno senz'altro subito.
Anzitutto sono stati notevolmente migliorati l'allineamento e la "cucitura" delle varie parti della foto, in modo da evitare più facilmente i "buchi neri", e sebbene le panoramiche con molti oggetti in movimento siano sempre difficoltose, le scene come quella qui sopra, con un lungo orizzonte piatto, sono ora assai più valide.
In secondo luogo è stata migliorata la compensazione dell'esposizione per ogni singolo frame, così da avere una photo sphere ben bilanciata. La differenza è facilmente visibile confrontando una vecchia foto con una scattata con Android 4.3: laddove la precedente esibiva aree grigie o colori inconsistenti nelle zone ad alto contrasto (vicino a forti fonti di luce, all'orizzonte, ecc.
).
Nessuna nuova funzione in particolare, ma un raffinamento delle foto sferiche, caratteristica così peculiare che è molto meno propagandata di quanto potrebbe essere.