Gentlemen! arriva su Android con una vicenda che ha dell'incredibile

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Gentlemen! arriva su Android con una vicenda che ha dell'incredibile
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La pirateria è un problema, un grosso problema. C'è ancora nell'aria quella concezione sbagliata che si basa sulla misticità del mondo videoludico, di un universo astratto, che c'è o non c'è non fa alcuna differenza. Sono videogiochi, mica sono abiti o vivande. Certo ma, prima di essere videogiochi, sono lavori. Lavori in cui artisti, sceneggiatori, programmatori e tante altre persone con fatica e sangue freddo usano del tempo per far divertire e stupire la gente. Quindi vanno pagati, perché sono dei lavori. La gente paga una sedia, un panino, una maglia, un tappeto, persino il dispositivo o il monitor su cui state leggendo questo articolo va pagato: perché sono lavori e il mondo gira grazie ad essi (e al mercato, ovviamente). La questione, però, si conosce ed è piuttosto chiara nella mente di tantissime persone: ma forse non sono molto limpide le ripercussioni sul mercato causate dalla pirateria. Parliamo con i dati alla mano.

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8 copie in 3 giorni. Non proprio un buon risultato.

Prendiamo come esempio Gentlemen!, titolo di Lucky Frame sbarcato da poco su Android. Uno degli sviluppatori, Yann Seznec, ha rilasciato un'intervista su Indie Statik dove parla dei risultati ottenuti dal gioco dopo lo sbarco sulla piattaforma del robottino verde. "In termini di giocatori, alla grande! Al momento, abbiamo 3000 gamer circa" Mica male direte voi, ma provate ad indovinare quante sono le persone che hanno acquistato il gioco fino ad oggi. Duemila? Mille? Cinquecento? No, signori e signore. Un piccolo suggerimento: sono state vendute 8 copie nei primi 3 giorni. Considerando le statistiche di Indie Statik, ora la cifra è pari a 20. Lo ripetiamo, venti.

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Ridiamoci su.

Gli sviluppatori di Lucky Frame ci scherzano su, ma il tutto ha dell'incredibile. Su 3000 giocatori solo 20 hanno acquistato regolarmente il gioco. Giusto per fare un confronto, Gentlemen! su iOS ha venduto circa 154 copie in tre giorni. Ma dove vanno ricercate le motivazioni di queste scarse vendite su Android e della conseguente imponente pirateria? Yann Seznec risponde:

"Io penso che ci siano tante ragioni.

Certamente è molto più facile installare software (pirata, ndr) su un dispositivo Android, ma credo che sia un'argomentazione che non regge da sola. Una cosa che molte persone ci hanno detto su Twitter è che Gentlemen! non è disponibile su molti dispositivi, così le persone lo stanno piratando perché non possono acquistarlo sul Play Store. Questo ha del senso, ma anche dell'assurdo. La ragione per cui abbiamo rilasciato il gioco solo per alcuni dispositivi e non per altri è perché il gioco può essere giocato per bene solo su certi device testati da noi (il gioco è compatibile solo sui tablet, ndr). Noi non volevamo che qualcuno acquistasse il gioco su un dispositivo dove non è stato ottimizzato per bene. Forse ci siamo preoccupati troppo; chissà.

Il fattore negativo, è che le nostre statistiche ci dicono che la pirateria è molto estesa in luoghi che poi non ci hanno sorpreso più di tanto. La maggioranza, infatti, è in Russia e in Cina.

È un sorta di profezia auto-appagante per dire che sarebbe accaduto in ogni caso, proprio perché la pirateria esiste, ma secondo me è più di una coincidenza."

Insomma, Lucky Frame guarda avanti e cerca di raccogliere gli elementi positivi da questo spiacevole evento. Dopo questa lunga ed incredibile vicenda, vediamo un po' cosa tratta questo Gentlemen!. Sostanzialmente è un gioco dove due giocatori combattono in un duello testa a testa utilizzando coltelli, bombe e tante altre armi. È possibile, inoltre, invertire la gravità per schivare i colpi del nemico. Gentlemen! è disponibile sul Play Store al costo di 4,49€ (forse un altro fattore che ha alimentato l'elevata quantità di copie pirata?) in esclusiva per i tablet. Noi vi lasciamo con il badge d'acquisto, insieme al trailer e alla galleria screenshot: fateci sapere cosa ne pensate sia della vicenda, che del gioco. E pensiamoci due volte prima di scaricare un gioco.

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Fonte: Indie Statik