Evertales: Crescent Moon Games ci racconta una storia [Recensione]

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Evertales: Crescent Moon Games ci racconta una storia [Recensione]

Quando si progetta un videogioco, una delle fasi più importanti è quella dello sviluppo del concept. Bisogna scegliere se seguire una strada già percorsa da altre persone, oppure buttarsi in una nuova avventura per esplorare nuovi orizzonti, e per creare qualcosa di originale. Nella prima scelta, ossia quella della via già seguita da altri, c'è più margine di riuscita: la formula è già stata studiata ed eventualmente apprezzata dal pubblico, basta prendere ispirazione e poi il resto verrà da sé. Mentre, per quanto riguarda la seconda scelta, ossia la via dell'originalità, il rischio di fallire è maggiore, ma la soddisfazione nel riuscirci lo è ancora di più. È un discorso che abbiamo già affrontato, ma che ci premeva rinfrescarvelo per parlarvi di Evertales, titolo di Crescent Moon Games e Thunder Game Works che si ispira (anzi, si palesa) a Trine di Frozenbyte, piccola gemma del panorama indie su Windows e altre piattaforme non mobile.

Scopriamo insieme cosa ha combinato questa volta il team dell'ambizioso Ravensword: Shadowlands.

Giocabilità

La grafica fa il suo lavoro, peccato per le animazioni poco sviluppate.

La grafica fa il suo lavoro, peccato per le animazioni poco sviluppate.

Evertales è un classico platform in due dimensioni che presenta tre personaggi differenti: Sir Jorgin, il possente cavaliere, Arwick l’arciere e Taragorn il Mago Anziano, ognuno con le sue abilità e armi da potenziare (almeno, su carta). Il gioco si basa sostanzialmente sulla componente platform, dunque bisognerà saltare da una piattaforma all'altra, schivare trappole, raccogliere monete, praticamente le solite cose che facciamo in questo genere di giochi. Il sistema di controllo fa il suo lavoro e presenta il consueto stick virtuale nella parte sinistra dello schermo e due pulsanti virtuali per attaccare e schivare posti nella parte sinistra del touchscreen. Inoltre, nella parte superiore, sono presenti due ulteriori pulsanti per il cambio personaggio e per lo switch dell'arma.

La formula di gameplay lascia un po' a desiderare

Nulla di nuovo all'orizzonte e, purtroppo, è proprio questo il problema del gioco: Evertales è un titolo già vecchio in partenza che, oltre a non proporre qualcosa di originale, non riesce ad intrattenere come avrebbe dovuto o, meglio, come vorrebbe far credere dal trailer.

I personaggi non sono stati diversificati per nulla, nessuno ha particolari abilità da poter combinare per proseguire nell'avventura, infatti abbiamo completato il gioco solo con Arwick l'arciere perché è l'unico che può eseguire un doppio salto e, dunque, facilitare la vita con la componente platform. Il level design è debole e presenta livelli pressoché tutti uguali con una variazione solo nel tema. A risollevare la sorte dell'intrattenimento di Evertales ci provano i boss di fine livello, coadiuvati da uno stile che richiama il classico fantasy stereotipato: alcuni di essi sono abbastanza divertenti da sconfiggere e garantiscono un livello di sfida superiore alla media, altri invece sono grossolani e mal sviluppati, tanto che la strategia migliore sarà quella di saltare senza fermarsi e colpire il nemico alla cieca. Nel complesso, non siamo difronte alla peggior produzione di Crescent Moon Games, ma la formula di gameplay lascia un po' a desiderare.

Contenuti

Nei livelli sono presenti degli scrigni che ci doneranno 100 monete d'oro.

Nei livelli sono presenti degli scrigni che ci doneranno 100 monete d'oro.

Dal lato contenutistico, l'ultima fatica di Crescent Moon Games è impressionante, ma nel senso negativo del termine. Abbiamo completato l'intera avventura senza difficoltà in venti minuti. Avete letto bene, venti minuti di gioco spalmati in sei capitoli, decisamente troppo pochi per una produzione che non riesce mai a raggiungere il traguardo della sufficienza in nessun punto dell'avventura. La trama è pressoché assente, non sono presenti enigmi come in Trine, non c'è variazione nel gameplay, è tutto troppo lineare e poco intrattenente.

Venti minuti di gioco spalmati in sei capitoli

Stessa cosa vale per il sistema di potenziamento, purtroppo eccessivamente limitato: c'è qualche vestito per i vari personaggi, si tratta solo di piccole re-texturizzazioni, insieme ad un paio di potenziamenti per le armi per nulla entusiasmanti. Completando la campagna si  sbloccherà la modalità Survival, che non è altro un mini livello della campagna dove orde di mostri saranno lì, pronte ad essere sterminate. Inoltre non guadagneremo nessuna ricompensa, nemmeno le monete da spendere nell'apposito shop, una modalità che lascia il tempo che trova (anche perché non è poi così divertente).

Comparto Audiovisivo

Potenziando l'arco dell'arciere potremo sparare tre frecce.

Potenziando l'arco dell'arciere potremo sparare tre frecce.

Graficamente, Evertales si difende abbastanza bene. Non è un titolo che fa gridare al miracolo, ma le ambientazioni sono varie e curate: sono presenti livelli in mare, nel cimitero, nelle grotte, in villaggi verdeggianti e in pericolose catacombe. Lo stesso discorso non possiamo farlo per le animazioni, piuttosto legnose e poco fluide, mentre il design generale dei nemici e dei personaggi principali si attesta su livelli mediocri ma nel complesso il risultato è discreto. Il comparto audio è superiore alla media dei giochi portatili: le musiche sono molto buone, gli effetti sonori un po' meno.

Il signore del male in tutta la sua potenza. Ci ricorda un po' Sauron.

Il signore del male in tutta la sua potenza. Ci ricorda un po' Sauron.

Se vi aspettavate un prodotto free to play, vi sbagliate di grosso. Evertales è disponibile sul Play Store al prezzo di 1.53€, un pelino più alto delle produzioni standard mobile. Nonostante ciò, il gioco possiede gli acquisti in-app ma sono praticamente inutili, ma il solo fatto che ci siano ci ha fatto storcere un po' naso: perché perdere tempo per inserire un mal calcolato sistema di in-app purchase quando si poteva azzardare di più sul versante gameplay? Per introiti maggiori, certo, ma non solo Evertales è un prodotto a pagamento, la cosa ancor più disturbante è che gli oggetti acquistabili sono solamente i seguenti:

  • Evercoins: si parte da un minimo di 0.76€ per 400 Evercoin, fino ad arrivare ad un massimo di 15,36€ per 16000 Evercoin.

Gli Evercoin sono la moneta del gioco, basta completare un livello per ottenerne più di 1000: dunque, che senso ha inserirli? Forse solo per supportare i futuri progetti della software house ma, comunque sia, 1.53€ per Evertales è un costo nel complesso sufficiente.

Giudizio Finale

Evertales poteva essere di più, azzardare di più, avrebbe potuto anche inserire più elementi di gameplay presi in presto da altre produzioni (in questo caso Trine), invece non l'ha fatto e si è limitato a proporre un gioco insufficiente. L'ultima produzione di Crescent Moon Games, infatti, è un prodotto eccessivamente scialbo e privo di mordente, che non stupisce mai e che è impregnato anche da un sapore un po' derivativo: noi lo sconsigliamo proprio per la sua poca durata e per il suo gameplay poco intrattenente. Quasi dimenticavamo, di Trine non ha proprio nulla.

 

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Trailer

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