Sony Xperia Z: la nostra prova fotografica dalla Croazia

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master
Sony Xperia Z: la nostra prova fotografica dalla Croazia

Grazie alla scuola di fotografia PixelSquare abbiamo voluto realizzare una prova fotografica professionale con un Sony Xperia Z. Speriamo che questa possa essere solo la prima di una serie di test a livello più professionale di smartphone Android che vi mostreremo nei prossimi mesi.

L'intento è quello di utilizzare il proprio dispositivo mobile Android (di fascia alta) come sostituto di una fotocamera compatta, cercando di cogliere i limiti e le possibilità della fotografia "compatta" del futuro.

Speriamo che possiate trovare spunti interessanti dalla nostra prova realizzata originariamente dalla comunity online fotografica Pixel Square con la quale AndroidWorld collabora per alcune recensioni inerenti la fotografia.

In vista dei preparativi di un workshop di fotografia in Croazia, sono state scattate alcune fotografie al mare, anzi, IN mare, proprio in Croazia. Per questa sessione fotografica con la modella Karla, ci siamo infatti immersi andando a scattare con mezzo telefono sott'acqua per avere una inquadratura con più mare possibile in evidenza.

Dal punto di vista fotografico, Sony Xperia Z è fornito di un modulo fotografico da 13 Megapixel (al pari del nuovo Samsung S4) con lente pari a un 33 mm rapportandola al formato 35 mm e apertura massima f/2.4. Sono presenti inoltre svariate modalità di scatto a seconda delle esigenze.

Per porci in una situazione standard alla portata di tutti, abbiamo usato il modulo fotografico nella modalità “Automatica Superiore” che in pratica sceglie automaticamente la miglior scena da applicare in base alle situazioni di luce/azione che trova davanti a se. Ausilio alla ripresa in questa situazione di luce molto forte, un pannello riflettente sulla sinistra della modella che andava a schiarire così le ombre dure prodotte dal sole.

In questa modalità abbiamo notato come (per fortuna) la fotocamera imposta automaticamente il valore di ISO minore possibile (40 ISO) ottenendo così delle immagini ben definite e con colori molto saturi. C’è da notare come anche a valore più basso di Iso sia sempre presente un po di rumore e artefatti come si nota nel ritaglio al 100% di una immagine.

Sony Xperia Z provato con aggiornamento software numero build 10.11.A.1.253. Le immagini non sono state postprodotte  o enfatizzate con software in postproduzione. Non è stata applicata maschera di contrasto aggiuntiva pubblicando l’articolo online.

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/1250 sec, ISO40)

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/1250 sec, ISO40)

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/2000 sec, ISO40)

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/2000 sec, ISO40)

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/1600 sec, ISO40)

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/1600 sec, ISO40)

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/1600 sec, ISO40)

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/1600 sec, ISO40)

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/1250 sec, ISO40)

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/1250 sec, ISO40)

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/2000 sec, ISO40)

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/2000 sec, ISO40)

Dal Backstage:

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/2000 sec, ISO40)

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/2000 sec, ISO40)

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/1600 sec, ISO40)

Sony C6603 (4.1mm, f/2.4, 1/1600 sec, ISO40)