NEC presenta il suo primo smartphone "raffreddato ad acqua"

Nicola Randone
Nicola Randone
NEC presenta il suo primo smartphone "raffreddato ad acqua"

Gli amanti di gaming su mobile sanno bene che, dopo qualche tempo passato a giocare, ci si ritrova tra le mani un piccolo mattoncino bollente che, specie durante l'estate, non procura sensazioni piacevoli. La stessa problematica la avverte  chi usa lo smartphone per navigare ed in genere per tutte quelle attività che richiedono processi intensivi di elaborazione.

Bene, partendo da questo presupposto NEC ha ben pensato di ispirarsi ai sistemi di raffreddamento a liquido dei PC per realizzare qualcosa di simile sul suo MEDIAS X 06E: sostanzialmente si tratta di un piccolissimo tubo affiancato al processore all'interno del quale scorre una sostanza liquida che dovrebbe far disperdere il calore in maniera più efficiente.

La parte curiosa sta nel fatto che ci si aspetterebbe una tecnologia del genere su dispositivi dedicati ad amanti del gaming e comunque ad un pubblico più geek, al contrario NEC opta per un design in rosa orientandosi su un'utenza prettamente femminile.

Design a parte, lo smartphone è equipaggiato con una CPU SnapDragon S4 Pro da 1.7GHz; il display OLED da 4.7" gestisce una risoluzione di 720p, mentre la fotocamera posteriore ha una risoluzione di ben 13.1 MP. Confermato il supporto a reti LTE e la certificazione IP58 che ricordiamo permette di utilizzarlo sott'acqua per 30 minuti alla profondità di 1.5m. A bordo Android 4.2 Jelly Bean.

Probabilmente il NEC MEDIAS X non vedrà mai la luce in Europa, fermandosi al solo mercato giapponese e, a nostro parere, affidargli un ristretto segmento di mercato è una scelta voluta dall'azienda per testare la nuova tecnologia di raffreddamento che, in caso di riscontro positivo, potrebbe anche essere adottata dal prossimo flagship.

Staremo a vedere. Per concludere vi lasciamo alla schermata che illustra la nuova procedura di raffreddamento.

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