Ubuntu per Android è tutt'altro che defunto

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Ubuntu per Android è tutt'altro che defunto

Con la pubblicazione di Ubuntu Phone lo scorso febbraio le cose si sono forse fatte un po' confuse in casa Canonical, con il precedente progetto, Ubuntu per Android, apparentemente sospeso a metà tra il nuovo OS touch e qualcosa di un po' diverso.

Se da un lato infatti quest'anno Ubuntu ha introdotto un nuovo sistema operativo per dispositivi mobili, che solo nei modelli più performanti potrà in futuro utilizzare la così detta desktop convergence, ovvero la possibilità di "trasformarsi" in un OS Desktop collegando il telefono a tastiera, mouse e monitor, dall'altra Ubuntu per Android era e rimane qualcosa di diverso. Quest'ultimo progetto infatti non vuole rimpiazzare Android come sistema operativo, ma convivere al suo fianco: i due OS condividono infatti lo stesso kernel e sono eseguiti in concorrenza, in modo che quando colleghiamo il telefono ad una dock questo possa diventare in pratica un sistema Desktop, con accesso anche alle app del robottino, mentre quando siamo in mobilità avremo il nostro tradizionale Android a tenerci compagnia.

Ubuntu per Android è un progetto che cerca di conciliare il meglio dei due mondi, e al quale ammettiamo di guardare con particolare interesse, anche se ormai è passato più di un anno da quando l'abbiamo visto al MWC 2012 (video a fine articolo) e tutta l'attenzione adesso sembra calamitata dal Ubuntu Phone. Per questo ci fa piacere sentire qualche parola rassicurante in merito, giunta per bocca di Jono Bacon, Ubuntu community manager, che Ubuntu per Android non solo è vivo e vegeto, ma il suo sviluppo prosegue attivamente, parallelamente a quello della versione touch dell'OS.

Questo non ci dà alcuna tempistica in merito ad eventuali novità al suo riguardo, ma del resto ci siamo anche un po' abituati ai tempi piuttosto lunghi di Canonical, e ci basta già sapere che il progetto non è stato accantonato.

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