Contre Jour: videogiochi e arte possono convivere? [Recensione]

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Contre Jour: videogiochi e arte possono convivere? [Recensione]

La  malinconia è un’emozione strana, un sentimento che prende dritto al cuore, quasi inconsapevolmente. Non si può fare a meno di essa, ci si adatta e basta, e ci si convive: è praticamente un desiderio in fondo all’anima.

Perché parliamo di questo in una recensione? Poiché il gioco di oggi è essenzialmente una dose di dolce malinconia. Perdonate l’ossimoro ma, a nostro avviso, questa è la definizione ideale di Contre Jour di Chillingo, un titolo semplice, genuino e carico di emozioni. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Funi, fionde e la pallina Petit

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La meccanica di gioco si ispira in alcuni aspetti a Cut the Rope, ma qui le funi non andranno tagliate, bensì usate per raggiungere determinati luoghi.

Contre Jour si presenta come un classico puzzle game dove, nei panni della pallina Petit, dovremo raccogliere le “luci” e fuggire dai livelli tramite un portale. Il sistema di controllo è affidato completamente al touch screen: con il semplice tocco potremo modificare il terreno di gioco per creare dei dislivelli per far muovere Petit, oppure per creare delle sorte di tunnel per indirizzare la pallina in determinati posti.

Nei vari stage, troveremo funi, ventilatori, fionde, tentacoli con cui interagire e potremo combinare l’effetto di questi elementi per dare un effetto alla pallina come, ad esempio, la possibilità di collegare Petit a più funi per poi eseguire lanci particolari.

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Lo stile grafico ricorda il capolavoro di Playdead, LIMBO. Il titolo è presente su console HD, Pc, Mac OS X e PS Vita.

Le meccaniche non sono poi così originali, infatti la struttura generale è un miscuglio di dinamiche prese da altri prodotti (World of Goo e Cut the Rope in primis) e i giocatori incalliti di questo genere sentiranno un po’ quel sapore di “già visto”. La formula, però, garantisce numerose ore di svago grazie ad un sistema di controllo ben studiato e una curva di difficoltà crescente. E a questo punto vi chiederete: cos’è che rende unico Contre Jour? Cos’è che lo aiuta a distinguersi dalla massa? Semplice: il suo comparto estetico.

Il concetto di arte nei videogiochi

Lo stile grafico di Contre Jour è armonioso, basato quasi esclusivamente sul bianco e nero e sul gioco di luci/ombre.

Un’attenzione particolare va al sensazionale comparto sonoro, coadiuvato da musiche eccezionali e cariche di emozioni: l’uso delle cuffie è senza dubbio imperativo.

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La fantastica colonna sonora è scritta e diretta da David Ari Leon.

Come già detto in separata sede, la grafica svolge un ruolo secondario in un prodotto videoludico, poiché lo scopo di quest’ultimo è essenzialmente quello di divertire, di intrattenere. In Contre Jour la grafica o, meglio, l’intero comparto estetico, svolge un ruolo fondamentale nella formula di gioco, poiché riesce a rendere l’atmosfera malinconica ma allo stesso tempo trasmette uno strano senso di tranquillità. Le musiche svolgono un lavoro di immedesimazione perfetto, emozionando sempre di più di partita in partita. L’ennesima dimostrazione che non serve una comparto tecnico da paura per impressionare, basta solo un po’ di cuore e di passione.

Conclusione

Contre Jour è una piccola perla. I giocatori più casual si troveranno in mano un buon puzzle game, supportato da una giocabilità poco originale ma stimolante e divertente.

I gamers più attenti ai particolari vivranno un’esperienza dal sapore malinconico e dalla cura certosina, un’esperienza che si potrebbe definire "arte videoludica", soprattutto grazie alla emozionante colonna sonora. In ogni caso, lo consigliamo a prescindere: Contre Jour rimane un buon gioco per tutti i tipi di giocatori, indipendentemente dai tipi di generi che preferite giocare. Vi ricordiamo che il titolo è presente nel Humble Mobile Bundle, quindi affrettatevi: fatevi un favore e vivete questa bella avventura in completa serenità, non ve ne pentirete!

Uso del cervello: La curva di difficoltà è studiata bene. I livelli sono abbastanza semplici ma la vera sfida è raccogliere tutte le luci del gioco.
8/10
Giocabilità: Le meccaniche sono derivative, ma la sua semplicità è magica e sa rapire.
8/10
Grafica: Uno stile unico e ricercato coadiuvato da un’atmosfera davvero accattivante.
9/10
Sonoro: Un plauso va alla colonna sonora, una delle migliori in assoluto nel genere dei puzzle game. Si sposa egregiamente con l’atmosfera.
10/10
Longevità: 100 livelli da poter rigiocare per aumentare il proprio punteggio e per raccogliere tutte le luci.
8/10
Prezzo: 1,79€ è un prezzo onesto per un titolo divertente e dallo stile particolare. Nessuna traccia di acquisti in-app.
9/10

Voto complessivo : 8.5/10