Motorola X Phone: prima immagine e caratteristiche tecniche

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Motorola X Phone: prima immagine e caratteristiche tecniche

Tanto per non lasciare tutti i gossip della settimana in mano a Samsung e al suo Galaxy S IV, arrivano un po' inaspettate delle voci sul Motorola X Phone, in un'altalena che prima voleva lo smartphone in arrivo al Google I/O, poi rimandato, e che ora lo vede tornare protagonista. Andiamo quindi subito al sodo, lasciando le considerazioni a dopo

  • Display: 4,7'' full HD
  • CPU: NVIDIA Tegra 4i
  • Fotocamera posteriore: 16 megapixel
  • Fotocamera anteriore: 5 megapixel (serve anche come un sensore di luce, con eye-tracking per lo scorrimento delle pagine web e nelle e-mail)
  • Dimensioni: 131,2 x 66,7 x 7.9 mm

Si tratta di specifiche non confermate, che sono comunque piuttosto plausibili per un modello di punta, anche perché non sparano particolarmente più in alto della concorrenza. La presenza del processore Tegra 4i inoltre, atteso per la entro la fine dell'anno, sembra confermare indirettamente che il suo rilascio è ancora lontano. Più dubbia invece la questione dell'eye-tracking sulla fotocamera anteriore: questa funzione è recentemente emersa per il Galaxy S IV, e ora sarebbe casualmente replicata anche nel modello di Motorola; se non credete nelle coincidenze, questo è senz'altro un elemento sul quale riflettere (per non parlare del fatto che queste informazioni arrivino proprio a ridosso della presentazione del modello di Samsung).

È facile poi aggiungere a questo quadro almeno 2 GB di RAM e un ammontare di memoria interna che speriamo parta da almeno 16 GB (sempre che l'influenza di Google-Nexus non si faccia troppo sentire), inoltre è lecito attendersi la presenza della prossima major release di Android (Key Lime Pie o chi per lei) a bordo dello smartphone, ma questo dipenderà in gran parte dalla data di lancio, che comunque non ci aspettiamo imminente. Strada spianata quindi per S IV, One e Z? Sembra che almeno per un po', possa essere così, ma nel caso di Motorola (e Google) non è mai detta l'ultima parola.

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