Bloomberg conferma il servizio di streaming musicale di Google

Nicola Randone
Nicola Randone
Bloomberg conferma il servizio di streaming musicale di Google

Solo qualche giorno fa segnalavamo la possibilità che Google stesse preparandosi a lanciare un servizio di streaming musicale allo scopo di sostenere la concorrenza di client come Spotify che, secondo le nuove tendenze degli appassionati di musica, sono destinati a sostituire gli store digitali.

Oggi arriva un'ulteriore conferma da parte di Bloomberg che ne ipotizza l'arrivo entro il 3° trimestre di quest'anno.

Naturalmente ogni ETA relativo a questioni di questa natura è strettamente vincolato al buon esito dei negoziati che Google ha già messo in atto con le diverse etichette discografiche e, considerati i tempi che ci sono voluti per l'Italia per Music, non siamo completamente sicuri dell'attendibilità di questa previsione, almeno per quel che riguarda il nostro paese.

Resta poi il problema delle licenze su YouTube dove molti utenti, specie in Germania, non riescono a vedere molti dei video caricati perchè interessati a problematiche di licenza: uno dei casi più eclatanti le migliaia di filmati dell'impatto del meteorite in Russia, disattivati per via di un sottofondo musicale tutelato.

Probabilmente la questione è più complessa di quello che noi semplici utenti possiamo pensare. Il dato più certo è che il mercato discografico sta conoscendo una crisi senza precedenti, e di certo lo streaming e l'utilizzo incontrollato di musiche tutelate dal diritto d'autore non contribuiscono a migliorarne lo stato, per via degli scarsi introiti ricavati. Se pensiamo che lo streaming di un solo brano viene pagato anche meno di 1 cent su Spotify così come la visualizzazione di un video su YouTube, è facile che qualsiasi negoziato sia difficile, probabilmente sarebbe opportuno che gli utenti, prima di qualsiasi altro, prendessero la buona abitudine di acquistare la musica come si faceva un tempo. In questo modo lo streaming potrebbe essere inteso come un modo per conoscere nuovi artisti, come faceva il commesso del negozio di dischi che ti consigliava cosa acquistare facendotelo ascoltare.

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