Come la crittografia ci può aiutare ad immagazzinare in sicurezza le nostre credenziali

Roberto Orgiu
Roberto Orgiu
Come la crittografia ci può aiutare ad immagazzinare in sicurezza le nostre credenziali

Pochi giorni fa, parlavamo delle novità sulla sicurezza introdotte dal nuovo aggiornamento 4.2.2 di Android, rimandando ad un futuro articolo la trattazione della crittografia in ambito mobile e puntuale è arrivato l'articolo in merito sul blog degli sviluppatori. Quello che ci viene presentato è un breve post circa la conservazione delle password all'interno del dispositivo con alcuni appunti ed esempi importanti su come fare e, soprattutto, cosa non fare durante lo sviluppo dei nostri applicativi.

Per gli addetti ai lavori (o per chi si interessa almeno un pochino alla questione), il suggerimento è di fare un salto direttamente alla fonte, dove si possono trovare, degli snippet di codice di cui fare tesoro: con il tema sulla sicurezza che periodicamente torna ad affacciarsi sul panorama Android, a volte in modo anche troppo sensazionalistico, è una lettura più obbligatoria che facoltativa. In questo e in altri temi l'ecosistema Android ha per forza bisogno dell'aiuto degli sviluppatori, che sono chiamati non solo a fare nuove app, ma a farle in un certo modo, perché dal loro proliferare e dalla loro qualità dipendono quelle del sistema operativo in generale: non siete forse d'accordo?

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