Neptune Pine, un "vero" (ma caro) smartwatch con Android
Ormai conoscerete tutti lo smartwatch Pebble che magari è già arrivato nella casa di qualcuno di voi, ma per quanto sia "smart", questo orologio necessita comunque di un telefono (iOS o Android che sia) con il quale accoppiarsi, in modo da sfruttare tutte le sue funzionalità. Che ne direste invece di uno smartwatch autonomo e dotato anche di connettività 3G e di capacità telefoniche tramite micro SIM?
Il nome della risposta è Neptune Pine, un orologio basato su una versione pesantemente modificata di Android, chiamata Leaf OS, necessaria per adattarsi ad un display di così ridotte dimensioni (2,4 pollici a risoluzione 320 x 240). In realtà uno schermo così portato sul polso non passerà proprio inosservato e le immagini a fine articolo non rendono abbastanza bene l'idea di quanto grande sia il suo ingombro sul braccio; ciò ovviamente andrà a vantaggio dell'usabilità, anche se non aspettatevi di poter digitare dei poemi con la tastiera virtuale, anche sganciando il corpo dell'orologio dal suo cinturino.
La dotazione tecnica è completata da un processore da 1 GHz single-core ARM Cortex-A9, da una fotocamera da 5 megapixel, da un auricolare Bluetooth con jack audio, da una batteria da 800 mAh e da un'ampia serie di connettività, che va dal Wi-Fi, al GPS alla porta USB.
Il maggior punto di forza di Pine è insomma la sua più grande debolezza: avere in pratica un orologio in miniatura al polso, che si riveli troppo grande per essere considerato un orologio e troppo piccolo per essere usato come un ordinario dispositivo Android. A tutto questo unite il prezzo di 335$ più tasse e spedizione per il modello da 8 GB (365$ per quello da 16 GB e 395$ per quello da 32), e capirete che il suo successo non è proprio scontato. Se foste comunque interessati, potete ordinarlo qui con consegne previste entro la fine dell'estate.