Samsung Galaxy Camera: ecco l'hands-on

Andrea Bordin
Andrea Bordin
Samsung Galaxy Camera: ecco l'hands-on

Proseguono gli hands-on, ieri sera abbiamo visto quello del Samsung Galaxy Note II, ora tocca a Samsung Galaxy Camera.

Inaspettata è forse l'aggettivo che ha descritto con maggior precisione la sua presentazione, ora vediamo se questa fotocamera sarà una degna rivale della Nikon S800C.

Galaxy Camera uscirà nativamente con Android 4.1 Jelly Bean (Nikon S800C invece con Gingerbread), avrà un processore quad-core (il modello non è menzionato), una batteria da 1650 mAh e a livello software avrà un ricco set di programmi per l'editing e la condivisione delle foto (cui se ne potranno aggiungere altri grazie al Play Store).

La parte posteriore della fotocamera è completamente dedicata all'enorme schermo da 4.8 pollici, senza pulsanti fisici e con un bordo praticamente invisibile; la risoluzione è di tutto rispetto: 1280 x 720 pixels.

Un display molto generoso quindi, forse leggermente a discapito della comodità di impugnatura ma per contro risulterà agevole mettere a fuoco un soggetto con il tocco (con uno schermo più piccolo rischieremmo di mettere a fuoco "l'intorno" invece del soggetto).

I pulsanti presenti sono ridotti al minimo, un paio sono sul bordo superiore, di cui uno per l'accensione mentre l'altro è il classico pulsante di scatto con levetta per lo zoom, onnipresente in qualsiasi fotocamera; un ultimo pulsante lo troviamo sul lato sinistro, per il flash a scomparsa; la scelta di minimizzare il numero dei pulsanti fisici è l'ideale, visto che le maggior parte delle interazioni avverrà con lo schermo touch o vocalmente; un ulteriore vantaggio di questa fotocamera infatti consiste nel poter comandare vocalmente alcune funzioni come lo zoom o lo scatto.

Alcune delle funzioni: con Auto dobbiamo preoccuparci unicamente di toccare sullo schermo l'oggetto o il soggetto che vogliamo mettere a fuoco, e la fotocamera imposterà in automatico i valori per darci il risultato migliore; una variante è la modalità Smart Pro, in cui oltre a scegliere cosa fotografare verremmo guidati a selezionare uno dei 10 scenari predefiniti.

Osservando le dimensioni della fotocamera avremmo pensato che avrebbe potuto ospitare un sensore maggiore rispetto al  BSI-CMOS da 1/2.33" con la quale è stata equipaggiata; ma questo sensore da 16 Megapixels, abbinato allo zoom da 21x, al diaframma da 2.8-5.9 e alle lenti da 23-480 mm garantisce foto qualitativamente superiori a quelle di qualsiasi smartphone, in linea con quelle di una buona compatta (ma non aspettatevi risultati da reflex professionali).

Per quanto riguarda la connettività, oltre al Wifi, possiamo aver due diversi modelli: 3G o 4G, non è invece presente il modulo telefonico (questo perché non si vuole porre come alternativa al vostro smartphone).

Le opzioni di condivisione sono molteplici, ad esempio citiamo la Best Group Pose, che sceglierà la miglior posa di voi e i vostri amici e Share Shot intanto invierà in tempo reale (mediante Wifi Direct) le immagini a tutti i vostri amici dotati di dispositivi Galaxy (smartphone, camera, tablet, etc.

.); è inclusa anche una funzione di backup automatico su cloud, a nostro avviso il bluetooth (che non è presente) avrebbe dato un piccolo valore aggiunto.

I colleghi di Engadget hanno potuto usarla per qualche minuto e hanno avuto un paio di problemi, nel primo caso relativo alla messa a fuoco, mentre nell'altro la fotocamera ad un certo punto non rispondeva; ricordiamo  però che quella che hanno provato non è la versione definitiva, quindi Samsung ha ancora del tempo per sistemare alcune "cosette" prima dell'uscita di ottobre; riguardo al suo prezzo di debutto sul mercato, analogamente al Galaxy Note II non abbiamo ricevuto alcuna indicazione.

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