Motorola inserisce un root check su alcuni dei suoi modelli

Roberto Orgiu
Roberto Orgiu
Motorola inserisce un root check su alcuni dei suoi modelli

Ben poche aziende sono amiche del modding dei propri modelli, ad iniziare dai celebri permessi di root, che l'utente può acquisire ormai su qualunque modello di droide in commercio, e Motorola non è nota per la sua apertura in tal senso.

Da quanto Droid-Life e P3Droid riportano, sembra infatti che l'azienda della M alata abbia inserito nelle recovery di tre dei suoi modelli con l'ultima build di Ice Cream Sandwich (RAZR, RAZR MAXX e DROID4) un root check, che possiamo notare nell'immagine in alto: la stringa gialla sulla sinistra, che riporta la dicitura qe 1/1 è quella che descrive lo stato del nostro telefono, dove la prima cifra indica se il telefono è correntemente rootato e la seconda indica se lo sia mai stato, esprimendosi informaticamente (0 per falso, 1 per vero).

Quale possa essere l'utilizzo di questo meccanismo è tuttora sconosciuto, ma nella peggiore delle ipotesi, i tecnici Motorola potrebbero semplicemente riavviare in recovery e decidere di non sostituire un telefono danneggiato per il semplice fatto che l'utente ha ottenuto i privilegi di root.

Al momento non esiste un metodo per riportare il conteggio alla configurazione iniziale qe 0/0 ma, probabilmente tra qualche tempo, qualche utente smaliziato potrebbe sorprenderci con un dispositivo simile al Jig di Samsung che resetta il counter interno dei dispositivi coreani.

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