Il giudice agli avvocati Apple: "Ma voi fumate crack?"

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Il giudice agli avvocati Apple: "Ma voi fumate crack?"

Non c'è che dire, il processo Apple Vs Samsung ultimamente regala delle notizie più al limite del comico che del giuridico e se siete ormai stanchi del continuo discutere di icone, rimborsi e ingiunzioni, sappiate che probabilmente anche gli stessi giudici che seguono il processo iniziano a non poterne più.

Il nome del magistrato Lucy Koh è risuonato più volte durante i molti contenziosi tra le due aziende, ma già ultimamente aveva dato segni di impazienza contro gli azzecca-garbugli messi in campo dalle due società, tanto che non ci stupisce più di tanto la sua ultima e colorita reazione.

Dopo aver ricevuto un briefing di 75 pagine da Apple, nel quale venivano paventate le chiamate di 22 potenziali testimoni a confutazione delle tesi di Samsung, il giudice Koh è sbottato: "a meno che non fumiate crack sapete benissimo che tutti questi testimoni non saranno chiamati!"

"Prima di tutto, vostro onore, io non fumo crack. Posso giurarglielo.", ha prontamente replicato l'avvocato William Lee, che poi però ha acconsentito a ridurre il documento, affermando comunque che la sua azienda non voleva appesantire troppo la corte ma credeva davvero che sarebbe stato possibile sentire tutte i testimoni nel tempo rimanente.

Il giudice Koh, sempre più esasperata, ha poi aggiunto che tutte queste discussioni sarebbero andate a scapito del tempo del processo: "Sto conteggiando il tempo perché siete tutti irragionevoli!"

Una cosa è certa ormai: nessun vuole questo processo concluso più dello stesso giudice che lo presiede, e rinvii e cavilli tipici del settore difficilmente attecchiranno. Coraggio giudice Koh, facciamo il tifo per lei, e attenzione al fumo passivo!

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