Microsoft percepisce royalty dal 70% dei produttori Android

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Microsoft percepisce royalty dal 70% dei produttori Android

La questione è di vecchia data e di certo nessuno sarà balzato dalla sedia nello scoprire che buona parte dei produttori Android versa soldi nelle casse di Microsoft: ma quante sono le aziende che devono delle royalty a Redmond? Più di due terzi di quelle coinvolte nella produzione di dispositivi col robottino.

Dopo i recenti accordi (il grafico qui sopra non è onnicomprensivo) con Coby e Aluratek, due produttori forse ignoti ai più, Microsoft si è infatti spinta fino al 70% riportato nel titolo dell'articolo, e tra le tante aziende coinvolte spiccano anche nomi illustri come HTC, Samsung,  Huawei, LGAcer e ViewSonic.

Sebbene i precisi brevetti coinvolti e gli specifici guadagni per Microsoft non siano del tutto chiari, c'è anche chi ipotizza che l'assenza di slot micro SD su Galaxy Nexus, Nexus 7 e altri modelli, sia dovuta proprio ai brevetti legati al filesystem FAT, che non è quindi stato utilizzato per evitare le famigerate royalty.

Si tratta ovviamente di pura speculazione, che difficilmente sarà confermata o smentita ufficialmente: dopo la presentazione del Galaxy Nexus Google aveva dato una sua versione per l'assenza dell'espansione di memoria, spiegando che avere tutto "compattato" nella memoria interna velocizzava il sistema e assicurava sia spazio per le applicazioni che per i dati extra (cosa alla quale i vari produttori non sempre stavano attenti); se tutto ciò vi convince allora il caso è chiuso, altrimenti non ci sentiamo di escludere del tutto l'ipotesi precedente.

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