Botnet Android per lo spam scoperta da un ingegnere di Microsoft

Roberto Orgiu
Roberto Orgiu
Botnet Android per lo spam scoperta da un ingegnere di Microsoft

Pare che, almeno per una volta, i ruoli si siano invertiti e sia proprio la casa di Redmond a recitare il ruolo dell'eroe, smascherando e analizzando una rete di dispositivi Android connessi con il malefico (e fastidioso) scopo di sommergere i propri bersagli di spam.

Terry Zink, ingegnere presso Microsoft, è stato l'artefice della scoperta della botnet e ne ha pubblicato i dettagli sul suo blog MSDN, spiegando come abbia analizzato il fenomeno e come sia riuscito a tracciarlo, risalendo a diversi droidi sparsi nel Medio Oriente, in Asia e nell'Europa dell'Est. Così poi spiega la causa dell'infezione:

I am betting that the users of those phones downloaded some malicious Android app in order to avoid paying for a legitimate version and they got more than they bargained for[...]. Either that or they acquired a rogue Yahoo Mail app.

Tradotto, il concetto suona più o meno così:

Scommetto che gli utenti hanno scaricato qualche applicazione malevola per evitare di pagare i software e hanno ottenuto più di quanto chiedessero.

Oppure hanno scaricato una versione modificata dell'app di Yahoo Mail.

Questo non è certamente il primo caso di infezione e nemmeno si può sperare che possa essere l'ultimo, ma possiamo augurarci che il Progetto Genoma riesca a metterci sopra le mani e capire come neutralizzare questo genere di attacchi.

Purtroppo, di queste notizie è pieno il mondo (ed anche il nostro blog), ma è anche vero che la prima difesa per i nostri smartphone siamo noi, più delle regole di questo o quello store.

Ringraziamo Edoardo per la segnalazione

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