Radiolab: l'applicazione ufficiale è finalmente disponibile

Erika Gherardi
Erika Gherardi
Radiolab: l'applicazione ufficiale è finalmente disponibile

Ci sono applicazioni sul Play Store che sono caratterizzate da una grafica a dir poco essenziale (e non nel senso positivo del termine) e poi ce ne sono altre che si presentano con un'interfaccia capace di stupirci e lasciarci senza parole. Indubbiamente Radiolab appartiene alla seconda categoria anche se, ovviamente, la sua funzione non è quella di affascinarci con la sua grafica, ma piuttosto quella di raccogliere tutti i podcast dell'omonima radio americana.

Ai più tra voi questo nome, Radiolab, non dirà niente, ma non è grave dal momento che si tratta di un fenomeno statunitense che qui non ha ancora praticamente preso piede, vuoi per la lingua, vuoi per la formula utilizzata che non ha molto seguito nel Bel Paese. In sostanza si tratta di una radio di nuova concezione, dove si alternano podcast sulla scienza, la filosofia e l'esperienza umana e dove non mancano sequenze dedicate ai più svariati racconti e ad una sorta di radio-teatro.

Insomma, uno show a 360°.

L'applicazione sostanzialmente ci permette di ascoltare tutti i programmi prodotti finora, di condividerli e di rimanere aggiornati sulle novità, comprese quelle che potrete leggere sul blog. Inoltre sarà possibile aiutare Jad e Robert, i pilastri di Radiolab, nella creazione delle nuove puntate accontentando le loro richieste che vanno dall'invio di effetti audio fino a quello di fotografie.

La particolarità di questo software però è, come accennavamo all'inizio, la grafica: colorata, elaborata senza perdere di intuitività e perfettamente in linea con quella del sito web. Dal momento che descriverla questa volta ci riesce più difficile del solito, vi invitiamo a guardare il video di presentazione dell'applicazione.

A noi l'applicazione è piaciuta talmente tanto che ora non possiamo fare a meno di ascoltare qualche podcast ogni tanto per spezzare la giornata, anche se, com'è ovvio, la lingua utilizzata è l'inglese.

[app]org.prx.andengine[/app]

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