Roaming UE, si pagherà di meno all'estero

Lorenzo Moscatelli
Lorenzo Moscatelli
Roaming UE, si pagherà di meno all'estero

In quest'era di tagli, sacrifici, lacrime e sangue dettate dall'Unione Europea ogni tanto arriva anche qualche buona notizia. Il roaming, costerà meno anche utilizzando un altro operatore.

Questo piccolo, ma sicuramente da tutti noi ben accolto, cambiamento è stato approvato da Parlamento, Commissione e Presidenza europea. Sarà infatti possibile stipulare contratti con operatori locali quando saremo fuori dall'Italia mantenendo il proprio numero. Con questi nuovi tagli spenderemo meno in chiamate, sms e traffico dati. La Commissione UE ha infatti pianificato che, dal primo luglio 2012, una chiamata effettuata dall'estero costerà 29 centesimi al minuto, mentre ricevuta costerà 8 centesimi. A luglio 2013 il costo scenderà rispettivamente a 24 e 7 e a luglio 2014 scenderà a 19 e 5. Gli sms costeranno, a luglio 2012, 9 centesimi, a luglio 2013 8 e a luglio 2014 6. Il traffico dati costerà 70 centesimi a megabyte a luglio 2012, 45 a luglio 2013, 20 a luglio 2014.

Il Parlamento europeo, spiega che i tagli sono mirati ad aumentare la concorrenza tramite la stipulazione di contratti "ad-hoc" con compagnie telefoniche locali, al fine di portare i costi del roaming pari (o almeno prossimi) alle tariffe nazionali, come desidera la Commissione UE.

Dal primo luglio 2014 infatti, i consumatori potranno stipulare contratti appositamente per il roaming con operatori locali, mantenendo il proprio numero telefonico. "I tetti proposti ai prezzi, garantiscono un margine sufficiente tra i prezzi all'ingrosso e al dettaglio, per assicurare un livello di concorrenza che permetterà a nuovi attori di entrare sul mercato", ha spiegato la relatrice del provvedimento, Angelika Niebler.

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