Aggiornato l'SDK di Android, ora l'emulatore supporta anche processori x86
Google ha aggiornato l'SDK di Android alla versione 17, aggiungendo nuove funzioni e gli immancabili bug fix. Come avrete già letto nel titolo dell'articolo però la novità principale, anche per chi non è uno sviluppatore ma un semplice "fan", riguarda il fatto che l'architettura x86 è ora ufficialmente supportata dall'emulatore, sia in ambiente Windows che Mac.
E' inoltre da puntualizzare che è stata accelerata l'esecuzione dell'emulatore stesso (che in effetti non aveva mai brillato in reattività, come molti emulatori del resto), tanto che Google afferma che ora gira "quasi a velocità nativa", grazie anche al contributo di Intel. Infine è stato introdotto anche il supporto (sperimentale) all'input multitouch da parte dei dispositivi Android collegati.
Per completare il quadro degli aggiornamenti, segnaliamo che è giunta anche la nuova versione di ADT, il plugin per Eclipse pensato apposta per lo sviluppo su Android.
Android si prepara insomma ad accogliere a braccia aperte i dispositivi Intel, anche se per ora l'unico modello che si è distinto in tal senso è solo l'Orange Santa Clara.
In ogni caso diamo tempo al tempo, mentre per il changelog completo vi rimandiamo al blog degli sviluppatori.