Samsung fa autocritica sul mercato tablet

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Samsung fa autocritica sul mercato tablet

Samsung con i suoi Galaxy Tab è uno dei marchi più venduti nel settore tablet Android (parola di Andy Rubin), ma più volte ultimamente non abbiamo risparmiato critiche alla politica dell'azienda in materia di nuovi prodotti e Samsung sembra esserne cosciente, tanto da ammettere di non stare facendo molto bene nel mercato tablet.

Le parole provengono dalla bocca di Hankil Yoon, dirigente Samsung, che in un'intervista a CNET ha fatto appunto autocritica, seppur omettendo di specificare esattamente quali fossero le carenze della sua azienda né quindi come rimediarvi. Avevamo comunque già visto come le vendite del Kindle Fire lo scorso autunno fossero state sufficienti ad offuscare quelle della concorrenza, e più di un campanello d'allarme deve essere suonato anche in casa Samsung.

Alla fine dei conti Yoon si dice comunque ottimista circa le vendite nel 2012 (e quando mai un dirigente potrebbe dire che la sua azienda colerà a picco?): l'azienda si aspetta di spedire 10 milioni di Galaxy Note, che dovrebbero letteralmente "cannibalizzare" il Galaxy Tab 10.1 originale.  "Il modo migliore di sopravvivere nel mercato è uccidere i tuoi stessi prodotti", ha poi aggiunto "vogliamo rimanere competitivi".

Il ragionamento di per sé è sensato e aggressivo, quindi ci piace, magari, umilmente, aggiungeremmo che "uccidere" i prodotti troppo presto non fa mai molto piacere ai loro acquirenti, quantomeno senza dare un adeguato riposo (=aggiornamenti) ai morituri prematuri.

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