E se gli aggiornamenti del vostro telefono fossero a pagamento?

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master
E se gli aggiornamenti del vostro telefono fossero a pagamento?

Non possiamo negare come il problema principale del mondo Android sia sicuramente la poca attenzione da parte delle varie aziende nei confronti degli aggiornamenti dei vari dispositivi, privilegiando solitamente i soliti 2 o 3 dispositivi di punta.

ZDNet ha analizzato la situazione proponendo una possibile soluzione a questo problema: rendere disponibili i major updates a pagamento. Parliamo quindi dei soli salti di versione (da 2.2 a 2.3 o da 3.2 a 4.0) e non dei vari bugfix (es 2.3.6) assolutamente dovuti dalle aziende nei confronti degli utenti. Il sito propone come cifra simbolica 15$ (che possiamo "tradurre" anche in 15€) per ogni major update.

Se l'idea di pagare per un aggiornamento "libero" di Android non vi esalta, forse è il caso di analizzare il tutto a mente fredda. 15€ ad aggiornamento non sono poi una cifra così esorbitante e può essere solitamente sostenuta da chiunque abbia comprato un telefono Android, anche un paio di volte nella vita del proprio telefono (solitamente non si aspetta molti altri salti di versione in circa 18 mesi) e permetterebbero alle aziende di destinare parte di questi (tanti) soldi nello sviluppo di nuovi aggiornamenti ufficiali.

Gli utenti avrebbero quindi aggiornamenti più puntuali e di qualità e allo stesso tempo potrebbero pretendere molto di più dalla propria azienda, visto che gli aggiornamenti vengono pagati.

La soluzione non è quindi così insensata, specialmente nella situazione di stallo in cui ci troviamo oggi. L'alleanza che prometteva aggiornamenti garantiti per 18 mesi ad oggi non ha portato i suoi frutti e molti pensano che l'accordo possa valere solo da Android 4.0 in poi. Staremo a vedere.

L'altra strada sono i firmware modificati e magari la donazione allo sviluppatore di fiducia, che però per forza di cose non può disporre del team delle grandi aziende e sopratutto non sempre ha accesso a driver proprietari che spesso servono al buon funzionamento di un determinato dispositivo.

In generale la situazione sembra essere in miglioramento (a prescindere dalla famosa alleanza), anche grazie al sempre maggior numero di utenti Android che spingono mediaticamente (sul web) per ottenere i loro dovuti aggiornamenti.

Sareste disposti ad un piccolo pagamento per ricevere in tempi ragionevoli gli aggiornamenti del vostro dispositivo? Noi vi diamo un altro input: e se le aziende producessero meno dispositivi?

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