Apple, la corte tedesca e le prove false.

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Apple, la corte tedesca e le prove false.

Ci sono momenti dell'anno in cui anche se non sei in vacanza pensi che comunque ti rilasserai, che le giornate scorreranno più lente del solito, che sostanzialmente si riposeranno un po' tutti: e invece Apple continua battere sul martelletto delle aule di tribunale contro Samsung, Google compra Motorola, Steve Kondnik va a lavorare per Samsung; insomma, il mondo che ruota attorno Android sembra non volerne sapere di allentare un po' la presa. Forse però sono stati proprio gli uomini di Cupertino a commettere un leggerezza, si potrebbe pensare a causa della calura estiva, ma noi siamo molto più maliziosi di così.

Samsung aveva evidenziato alcune irregolarità nel modo di procedere del tribunale teutonico, prima tra tutte la mancata comunicazione della causa all'azienda stessa, che aveva impedito ai suoi legali di ribattere tempestivamente a quelli di Apple. Questi ultimi, dal canto loro, non si sono presentati in aula muniti di iPad e Galaxy Tab, bensì hanno depositato presso la corte delle prove grafiche atte a dimostrare le affinità tra i due tablet, peccato che fossero alquanto falsate, come mostra l'immagine qui sotto:

Come potete vedere, in basso a sinistra abbiamo l'ipad, al suo fianco il presunto Galaxy Ta 10.1 e sopra di esso il modello reale: gli uomini di Cupertino pare abbiano non solo agito sull'interfaccia in modo da presentare una versione il più possibile affine alla loro, ma anche (soprattutto) sulle dimensioni del tablet, opportunamente allungate in modo da farle corrispondere a quelle dell'iPad.

Le evidenze di Cupertino sono dunque solo un castello di carte? Non ci è dato sapere se ci sia altro sotto, né quanti e quali assi abbiano ancora da calare gli uomini della mela, anche perché messa così la vittoria di Samsung potrebbe sembrare fin troppo facile; ma allora qual è lo scopo di tutto questo? Senz'altro danneggiare l'immagine (del processo hanno parlato svariati media, non necessariamente collegati al mondo Android) e le vendite del rivale, ed in questo Apple è già uscita vittoriosa, vista l'ordinanza del tribunale tedesco.

Ed è anche inutile appellarsi a correttezza e fair play (quello semmai lo dovrebbe sentenziare un tribunale): non parliamo di un gruppo di amici che giocano a calcetto, ma di multinazionali tra le più potenti al mondo che si contendono un mercato che vale miliardi: se non sai/vuoi attaccare, devi almeno imparare a difenderti/incassare. Il 25 agosto sapremo a quale categoria appartiene Samsung. Di Apple lo sappiamo già, no?

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