Unboxing e primi test dell'LG Optimus Black

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Unboxing e primi test dell'LG Optimus Black

Il fratellone Optimus Dual ne ha un po' oscurato l'immagine, prendendo per sé tutte le luci della ribalta; adesso però è finalmente il momento per l'LG Optimus Black di uscire dall'ombra dell'ingombrante parente per ritagliarsi una sua fetta di fedeli utenti. Sappiamo già come ottenervi i permessi di root, il che è sempre un piacevole biglietto da visita, e abbiamo anche visto come, nonostante la CPU single-core, lo smartphone se la cavi bene nel gaming grazie alla sua GPU PowerVR SGX530. Resettiamo però un attimo tutto e ripartiamo da zero con un bell'unboxing.

Nella scatola (che è della versione inglese, quindi non necessariamente corrisponderà alla nostra) troviamo il cavo USB/alimentatore, gli auricolari, una microSD da 2GB, ed anche un matita ed un blocchetto per appunti.

Il telefono si presenta molto curato nel design, sottilissimo e leggero ma comunque solido, leggermente curvato quando ci si avvicina ai bordi.

Sulla cima dello smartphone troviamo il pulsante di accensione, la porta USB e il jack audio. I quattro pulsanti tipici di Android sono a malapena visibili quando non illuminati, ma diventano molto brillanti una volta che sono accesi e virano sui toni del blu quando premuti, di certo un buon tocco di stile.

L'interfaccia, come da consuetudine LG, non è quella stock di Android: il launcher può essere organizzato in cartelle, ed un semplice e ben curato menù ci aiuterà nel compito di personalizzare la homescreen inserendovi tutti gli add-on di nostra scelta. La tastiera virtuale presente si è invece rivelata un po' troppo lenta e a meno di migliorie future è forse saggio cambiarla con una delle numerose presenti nel Market. Altro lato lievemente negativo è la presenza di Android 2.2, non perché Froyo abbia difetti evidenti, ma essendo appena uscita la 2.3.4 è logico aspettarsi qualcosa di più recente.

Come dicevamo a inizio articolo, il processore non è dei più potenti, ma la GPU è di tutto rispetto, il che permette all'Optimus Black un dignitoso score con Quadrant, per quel che vale. Ma in un telefono come questo i numeri sono solo un aspetto marginale, vi lasciamo quindi con il video dell'unboxing che dice sicuramente di più della bellezza di questo nuovo smartphone di LG e del suo luminosissimo display Nova.

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