Wireless Tether bloccato dagli operatori in America

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Wireless Tether bloccato dagli operatori in America

Un'applicazione come Wireless Tether probabilmente non ha bisogno di presentazioni, ma per i pochi di voi che non la conoscessero specifichiamo che è un software scaricabile gratuitamente dal Market che consente di condividere la propria connessione UMTS via wireless: una comodità incredibile che un po' tutti abbiamo usato.
Adesso, pare che in America gli operatori di telefonia mobile si stiano adoperando per bloccarla.

La notizia arriva da Droid-Life che segnala che, con gli operatori Verizon e AT&T,  l'applicazione non viene visualizzata sul Market e che anche dalla versione browser, sebbene la si riesca a trovare, risulta impossibile installarla per qualsiasi device (in alto vedete l'immagine della lunghissima serie di dispositivi che risultavano "non supportati").

Qualora le cose stessero proprio così, questo sarebbe un vero colpo basso da parte delle aziende interessate: la diatriba sul tethering è ormai vecchia e finora gli utenti l'avevano sempre spuntata. Infatti, sebbene la condivisione della propria connessione mobile  sia vietata nella gran parte dei contratti con l'operatore, la maggioranza degli users avevano bellamente ignorato la faccenda, rivendicando la possibilità di usare il traffico pagato come meglio credono.


Ma se applicazioni come Wireless Tether venissero "oscurate" , la questione diventerebbe sicuramente molto più complessa.

A questa notizia non arrivano né conferme né smentite: Google, Verizon, AT&T e tutti gli altri tacciono, lasciandoci in balia del dubbio.
In Italia, comunque, l'applicazione si riesce ancora a scaricare ed utilizzare senza alcun problema.

Cosa ne pensate di tutta questa faccenda? E  come vedete la posizione chiusa degli operatori nei confronti del tethering? Ci si dovrebbe attenere al contratto e sfruttare il traffico dati solo da mobile o pensate anche voi che ogni utente debba essere libero di usufruire come meglio crede di un servizio che paga?

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