Android è più desiderato di iOS negli USA

AlbertoDe Marchi
AlbertoDe Marchi
Android è più desiderato di iOS negli USA

Stando all’ultima analisi effettuata dall’istituto di ricerche Nielsen, negli Stati Uniti nel primo trimestre del 2011 Android sembra aver messo a segno un’altro punto importante nei confronti di iOS. Infatti, grazie alla numerosa varietà di dispositivi disponibili sul mercato, già dallo scorso anno il S.O. di Google era in cima alla classifica USA in termini assoluti di vendita, ma nelle intenzioni d’acquisto fino all’ultimo trimestre del 2010 restava ancora indietro (con il 26%) rispetto al S.O. della mela (al 33%), sottolineando ancora una volta il forte appeal dei prodotti Apple.

Dall’inizio di quest’anno però anche questo dato è stato sovvertito, dato che l’indagine svolta nei primi tre mesi del 2011 riporta che il 31% dei consumatori intenzionati a cambiare terminale vorrebbero uno smartphone Android, contro un 30% che preferirebbe iOS segnando quindi un importante sorpasso in termini di crescita nel corso dell’anno. Per quanto riguarda gli altri produttori RIM, molto forte nel mercato USA, è scesa dal 13 all’11%, WP7 perde un percentile passando dal 7% al 6% mentre resta molto alta la quota degli indecisi, attorno al 20%.

Questo dato, trasposto nel settore delle vendite, ha portato a un trimestre ancora più positivo per Android che ha conquistato il 50% della torta dei terminali acquistati, contro il 25% di iOS e il 15% di Blackberry.

Per quanto riguarda invece la base totale di installato, anche in questo caso Android è sempre davanti con il 37% (e alcune stime indicano che possa raggiungere il 50% entro il 2012), seguito da iOS (27%) che a sua volta prende le distanze da Blackberry, fermo al 22%. Chiudono WP7 col 10%, PalmOS al 3% e Symbian a 2%.

Rimane invece abbastanza diversa la situazione Europea, dove secondo Gartner gli smartphone dotati di iOS sono circa 16 Milioni (senza contare iPod e iPad, con cui si arriverebbe a circa 29 Milioni), contro i 13 Milioni di smartphone Android. E secondo voi, basta la maggior presenza di Nokia nel mercato del Vecchio Continente a spiegare queste differenze?

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