Educare il cane con uno smartphone Android

Stefano Petrone
Stefano Petrone
Educare il cane con uno smartphone Android

In tempi ancestrali il lupo decise di allearsi con l'uomo da quel momento nacque un'amicizia tutt'ora consolidata, chi educa un cane è abituato ad avvalersi di strumenti come il fischietto e il clicker, mai più avrei pensato di poterli emulare su uno smartphone.

Iniziamo con alcuni rudimenti, il clicker è quella scatoletta che vedete alla sinistra del Motorola Defy, sul suo utilizzo trovate molte spiegazioni su internet (tra cui un mio articolo), emette un suono, click-clack, che prende l'attenzione del cane, ogni qualvolta il cane, o l'animale educato visto che si usa per molte specie tra cui i delfini, fa l'azione giusta si fa emettere il suono seguito da un premio, ad esempio dei bocconcini golosi.

Il suo alter ego virtuale si chiama ClickerTrain, l'ho scaricata direttamente dal market, è free e compie abbastanza bene il suo lavoro.

Premetto due cose, la prima è che non ho trovato link su AppBrain, seconda cosa ho provato tutti i clickers sul market e questo è indubbiamente il migliore.

Siccome sono come San Tommaso la prima cosa che ho fatto è stata prendere Hachi, il cane "procione", e provarlo.

Ne sono rimasto soddisfatto, innanzitutto a schermo si ha un multi clicker, praticamente due clicker che sono personalizzabili con tantissime modalità, tra beep, click e multiclick si possono educare i cani ad una miriade infinita di suoni.

Il contro è che bisogna disabilitare lo stand by del telefono dato che nell'educare un cane ci vuole molto tempismo, sarebbe stata carina un'opzione screen always on.

Il programma è free, un multiclicker decente costa dalle 2 alle 8€,  visto il costo irrisorio alla fine preferisco avere il mio fido clicker al collo, ClickerTrain rimane comunque un'applicazione fatta bene che svolge il suo lavoro.

Il fischietto ad ultrasuoni è più semplice da spiegare, oltre che a servire per educare il cane alla ricerca di oggetti serve nella maggior parte dei casi come richiamo efficace.

Anche il fischietto ha un'apps che gli fa da alter ego per Android che si chiama Dog Whistle.

DW è disponibile in versione free e a pagamento, ho usato la versione gratis siccome quella a pagamento permette in più solamente di selezionare per quanto tempo far fischiettare il telefono, siccome trovo comodo poter premere l'icona e far emettere il suono finché non la rilascio non ho sentito il bisogno di acquistare la versione a pagamento.

Come prima ho provato varie applicazioni, anche non attinenti ai cani, che permettevano l'emissione di ultrasuoni, DogWhistle mi è sembrato il migliore.

Come vedete dallo screenshot l'applicazione conta 4 set di suoni, la frequenza selezionabile per ogni set va da 0.00kHz a 22.00kHz, nonostante alcuni commenti negativi come potrete vedere dal video da me realizzato in chiusura dell'articolo il software funziona.

Più si andrà a destra, quindi verso i 22.00kHz e più raggiungeremo gli ultrasuoni, oltre i circa 18.00kHz il cane non ha più risposto, evidentemente è un bug oppure un range che il mio smartphone non riesce ad emettere.

Devo dire che ne sono rimasto soddisfatto, il prezzo di un fischietto ad ultrasuoni serio va sopra le 30€ mentre nei negozi di animali si trovano a frequenze udibili anche da noi bipedi a partire da 2€, trovo però che anche il fischietto da 2€ sia insostituibile.

Il grosso problema di qualsiasi fischietto simulato su smartphone o altre periferiche che si avvalgono di altoparlanti è lo speaker che, anche a volume massimo, non riuscirà mai a raggiungere le distanze di un fischietto reale.

Tutto sommato ho educato Hachi al richiamo dei 5.78kHz (nel video vedete solo una piccola parte iniziale) nel caso ci fosse la necessità, purtroppo l'applicazione non si può sostituire alla sua versione fisica.