HTC G2, all'interno chip anti-root?
Il T-Mobile G2 a poche ore dall'uscita aveva già ottenuto i permessi di root, permessi che però al riavvio scomparivano.
Ora si sa il motivo, il G2 infatti contiene un chip "anti-modifica" che riconosce modifiche al firmware e al riavvio le vanifica riportando tutto allo stato precedente.
È un bel controsenso alla politica di android, che presentava come sistema libero e modificabile da chiunque, ma purtroppo non sempre è cosi (come noi europei sappiamo visto l'esempio motorola con bootloader bloccato).
Non dobbiamo preoccuparci, se infatti la soluzione è trovata per il milestone probabilmente presto si aggirerà anche questo ostacolo, i ragazzi di XDA stanno già lavorando alla soluzione.
Speriamo che i nuovi Desire Z e HD non abbiano la stessa limitazione